AGNANO, ASTRONI & SOLFATARA - Rosaria Ciardiello e Ivan Varriale - Campania Felix Enolibri; 11

di Rosaria Ciardiello, Ivan Varriale

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  • Prezzo: € 16.00
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    Descrizione:

    Tascabile, bross. edit. con bandelle, pag. 150, immagini a colori

    Nel panorama delle bellezze dei Campi Flegrei tra i tanti crateri vulcanici si celano tesori unici di cui alcuni poco noti, quali certamente il cratere degli Astroni, che ci appare come una “montagna capovolta” che ne fa un luogo unico per la tutela della fauna e della flora, altri più noti quali Agnano con le sue Terme ed altri ancora universalmente noti quali la Solfatara, che continua ad attrarre turisti da tutto il mondo.
    La vita degli Astroni, uno dei crateri più giovani di tutta la Campania, è ricca di vicende: dall’intensa frequentazione del territorio di Astroni e di Agnano del periodo romano, al ‘400 quando divennero riserva di caccia, fino al periodo dei Borbone in cui conobbero il massimo splendore.
    Agnano è un vulcano attualmente estinto, la cui eruzione ha avuto luogo 4.400 anni fa. Vi sgorgano copiose sorgenti di acqua termale che danno vita a uno degli stabilimenti più antichi ed eleganti: Le Terme di Agnano. Numerose sono le incisioni e le gouaches (di XVI - XIX secolo) che lo ritraggono – soprattutto come lago – che è stato poi prosciugato con una bonifica nel 1870.
    La Solfatara di Pozzuoli è uno dei 40 vulcani che costituiscono i Campi Flegrei. È un antico cratere vulcanico ancora attivo, ma in stato quiescente, che da circa due millenni conserva un'attività di fumarole d'anidride solforosa, getti di fango bollente ed elevata temperatura del suolo. Recenti scavi hanno riportato alla luce una strada basolata romana a valle della Solfatara, la via Puteolis-Neapolim. All’interno del cratere si crea­ la Fangaia in cui il fango – formatosi per l’acqua piovana, il vapore acqueo e il materiale argilloso – con le alte temperature del suolo ribolle. Il fango, utilizzato anche per fini termali, è ricco di minerali quali boro, sodio, magnesio, vanadio, arsenico, zinco, iodio, antimonio e rubidio.