Alle origini della trinacria. Tetraskeles, triskeles e diskeles. Simboli astratti o immagini parlanti? I documenti monetali - Anna Sapienza (Semata e signa, 10)

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  • Prezzo: € 45.00
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    Descrizione:

    In 8°, brossura, 202 pp., ill.ni b/n e 30 tavv. a colori

    L’obiettivo del presente lavoro è quello di giungere alla comprensione della valenza simbolica espressa dai tipi monetali della tetraskeles, della triskeles e della diskeles: tre simboli, le cui origini si disperdono nell’indeterminatezza dei millenni e che, dagli albori della civiltà, accompagnano l’uomo attraverso una variegata nomenclatura: croce uncinata, crux gammata, swastica, svastica, triscele, triquetra, trinacria. Per comprendere pienamente il messaggio ideologico l’autrice ha proceduto alla raccolta di tutti i documenti monetali in cui compaiono (243 emissioni: datate dal VI sec. a.C. al I sec. d.C.) e, successivamente, all’analisi diatopica e diacronica dei medesimi, riservando un’attenzione particolare alla disamina dei tipi impressi su entrambi i lati delle monete, per cogliere nella loro scelta eventuali correlazioni semantiche. L’indagine ha evidenziato peculiari abbinamenti, da cui è scaturita un’accurata opera di decodificazione che ha consentito d’inserire la tetraskeles, la triskeles e la diskeles, all’interno di una precisa rete di riferimenti culturali, politici e sociali che hanno consentito all’autrice di proporre nuove ipotesi interpretative sulla loro valenza simbolica. La tetraskeles/swastica perde l’accezione negativa - presente nell’attuale immaginario collettivo - per recuperarne una assolutamente positiva, associata soprattutto con figure femminili. La triskeles si rivela il “segno” di un dominio “illuminato” apparentemente fondato sull’unione confederale di più entità politiche, la cui forza comunicativa è talmente dirompente, da travalicare confini e da legare due realtà geograficamente “distanti”: la Licia, regione meridionale dell’Asia Minore, e Siracusa in Sicilia. La diskeles - a sua volta - sembra essere la naturale derivazione della triskeles, nella sua funzione di “sigillo” di un particolare governo dinastico. L’autrice si è avvalsa di un approccio multidisciplinare, raffrontando le iconografie monetali con numerosi reperti archeologici, il cui range cronologico oscilla dall’Antico Elladico (2800-1100 a.C.) all’Età Romana Imperiale (IV d.C.), ai quali è stata dedicata un’apposita sezione.

    Anna Sapienza si è formata in Numismatica sotto la guida della Prof. Maria Caccamo Caltabiano conseguendo il titolo di Dottore di Ricerca in Scienze Archeologiche e Storiche presso l’Università degli Studi di Messina, dove da anni collabora ai progetti nazionali e internazionali dei docenti di Numismatica (L.I.N. “Lexicon Iconographicum Numismaticae Classicae et Mediae Aetatis”; D.I.A.N.A. “Digital Iconographic Atlas of Numismatics in Antiquity”). Nel 2013 è stata stagista presso il Museo Interdisciplinare “Maria Accascina” di Messina per la catalogazione di reperti afferenti alle Collezioni numismatiche e a lotti di monete e medaglie oggetto di sequestro. Ha fatto parte della segreteria di dottorandi del Comitato Organizzativo del XV International Numismatic Congress Messina/Taormina 2015, ed è stata membro del Comitato redazionale per l’edizione dei relativi Proceedings (sezione Medals e Modern Numismatics), Messina-Roma 2017. Per le ricerche oggetto del presente volume ha vinto il Secondo Premio nell’ambito del Concorso “Tesi di Laurea in Numismatica Pro Mario Traina” 2015, indetto dall’Accademia Italiana di Studi Numismatici, della quale dal 2017 fa parte. Ha pubblicato articoli in riviste scientifiche nazionali ed internazionali e ha partecipato quale relatrice a Congressi e Seminari in Italia e all’estero. Oltre allo studio dei materiali numismatici, i suoi ambiti di ricerca riguardano soprattutto l’interpretazione delle iconografi

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