La NUOVA PIANTA DI ROMA di Giambattista Nolli (1748) con grande pianta ripiegata f.t. - AR 32 (APR 7)
a cura di Maria Elisa Garcia Barraco, Giovan Battista Nolli
- Anno Edizione:
- 2018
- Collana/Rivista:
- Antiche Piante di Roma (APR)
- Casa Editrice:
- Arbor Sapientiae Editore - Roma
- Argomento:
- Topografia, studi topografici e cartografia antica
- ISBN:
- 978-88-94820-75-1
Descrizione:
Ediz. limitata in 100 esemplari numerati a mano.
Una delle più belle mappe di tutti i tempi, la grande pianta di Roma disegnata da Giambattista Nolli è la prima vera rappresentazione cartografica dell’Urbe basata su criteri scientifici. Quando venne pubblicata, nel 1748, si presentava come un’opera di 36 fogli di cui 12 dedicati alla rappresentazione cartografica e il resto agli apparati e all’indicizzazione di tutti gli edifici “degni di nota”, come chiese, luoghi pubblici, palazzi ed antichità. La “Nuova Pianta di Roma”,realizzata tra il 1736 e il 1748, è anche considerata una pietra miliare nell’arte e nella scienza della cartografia per l’accuratezza con cui registra il fitto tessuto urbano di Roma al culmine della sua bellezza settecentesca: strade, piazze, spazi pubblici, ville, vigneti, monasteri e antiche rovine. Insomma, quasi otto miglia quadrate di terreno incise squisitamente su dodici lastre di rame e con l’indicizzazione di 1320 siti. La mappa, inoltre, riporta la nuova divisione in 14 Rioni della città di Roma, stabilita nel 1744 da Benedetto XIV[2] (al quale la carta è dedicata), che portò quindi alla realizzazione di splendide targhe lapidee, indicanti vie e piazze, molte delle quali tuttora presenti nelle strade della Capitale. La precisione catastale e prospettica rendono la nuova pinta del Nolli perfettamnte sovrapponibile alla Roma contemporanea.