Giacomo Boni. Il rilievo altimetrico del Foro Romano (con carta ripiegata) - Collana ArcheologicaMente; 3
di Giacomo Boni
- Anno Edizione:
- 2013
- Collana/Rivista:
- ArcheologicaMente
- Casa Editrice:
- Arbor Sapientiae Editore - Roma
- Argomento:
- Giacomo Boni - Archeologia del Foro Romano
- ISBN:
- 978-88-97805-03-8
Descrizione:
In 4°, bross.edit., 40 pp., ill.ni b/n
Tra il 1898 e il 1911 il Foro Romano e il Palatino divennero la culla di una sperimentazione senza precedenti in Europa. Il debutto dello scavo stratigrafico al posto dello sterro, della fotografia aerea, fatta dalla cesta di un pallone frenato, del rilievo planimetrico ed altimetrico, scrissse un capitolo epocale nella storia dell’archeologia romana. A firmare questa impresa leggendaria fu Giacomo Boni.
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«Mentre con facili sterri superficiali rimettevo in vista il niger lapis e altri ricordi, interessanti anche per i profani, scandagliavo il limite che intercede fra le stratificazioni archeologiche e quelle geologiche, dalla Velia al Campidoglio, e questi scandagli confermarono pienamente le conclusioni a cui ero giunto per semplici osservazioni superficiali. Confermarono che i ruderi visibili rappresentavano l’ultimo capitolo di uno dei più preziosi libri della storia umana, sepolto sotto selciati medioevali rifatti nel Cinquecento, o più recente sofisticati; e sotto un fitto velo di terriccio e di lastrami di pietra, che dinanzi alla storia hanno il va-lore della imbiancature che in certe chiese ricordano le pestilenze del Seicento, ma nascondono gli affreschi di Giotto».