Presentazione Spolia Sicula Messina 5 Maggio 2023

30 aprile 2023 - ore 16,45
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    Maggio dei Libri, alla Bibliotera regionale focus sul volume "Spolia Sicula" di Leonardo Fuduli


    Venerdì 5 maggio, alle ore 17,30, alla Biblioteca regionale Giacomo Longo ci sarà il secondo appuntamento con "Scie librarie: trame, intrecci di vita, connessioni", organizzate in occasione del "Maggio dei Libri" e inserite nel palinsesto “Il Maggio dei libri a Messina 2023”, stilato dal Comune peloritano per gli aderenti al Patto per la Lettura.

    Nella spaziosa e elegante Sala Lettura d'Istituto sarà presentato il prestigioso volume "Spolia Sicula. Spoliazione e reimpiego in Sicilia" dell'Archeologo Leonardo Fuduli, con prefazione di Maria Beatriz Borba Florenzano e
    presentazione di Patrizio Pensabene, Arbor Sapientiae Editore, Roma 2022. Il focus è dunque sugli "Spolia", id est elementi architettonici, sovente anche rilavorati, utilizzati o reimpiegati in costruzioni di epoca successiva alla loro realizzazione secondo una pratica comune a tutto il Mediterraneo antico e perdurante fino ad epoca moderna.

    Dopo i saluti istituzionali e l'introduzione della direttrice, dottressa Tommasa Siragusa, il volume sarà presentato a dal dottor Francesco Muscolino, direttore del Museo Archeologico di Cagliari. Modererà l'incontro il professor Emiliano Arena, docente di discipline letterarie, latino e greco, presso il Liceo classico La Farina di Messina.

    l testo consente di addentrarsi in una affascinante tematica e indica a seconda del contesto del riuso, le motivazioni che hanno condotto al riutilizzo, a mezzo selezione di tali elementi di recupero, quali la legittimazione del potere, l'appropriazione di passate ideologie, con connessa risemantizzazione, fattori propagandistici o derivanti dalla carente sussistenza di materiali da costruzione. Un elemento architettonico reimpiegato, già appartenente a un edificio antico, si carica di nuovo significato, connesso alla memoria e alle identità passate,
    divenendo un tassello nella costruzione del futuro e evidenziando il ruolo dei materiali nella formazione dei linguaggi architettonici siciliani.

    "Il fenomeno del reimpiego degli elementi architettonici antichi in Sicilia, pur manifestandosi con esiti diversi, attraversa tutte le epoche con addensamenti geografici e cronologici fortemente dipendenti dal quadro storico-politico e socio-economico di ciascuna epoca. L'analisi della pratica partendo dal dato materiale posto in diacronia mette in luce una minore incidenza del reimpiego nel corso nell'alto medioevo, per il quale mancano attestazioni, e un numero fortemente elevato di casi nel corso del basso medioevo che coincide con la dominazione normanna. Luoghi fortemente simbolici, in città di primaria importanza sfoggiano spolia, frutto di una ricerca e selezione anche ben al di fuori dell'isola, evidentemente non senza un chiaro intento e cioè quello di saldare la corona alla romanitas e al papato. Nelle epoche successive, pur decrescendo nelle proporzioni, il reimpiego permane in architetture civili e religiose, soprattutto attraverso la presenza di colonne, fino a confondersi nelle trame non sempre regolari, e talvolta bizzarre, del collezionismo, avente come principale obiettivo l'esibizione dell'antico".

    Biblioteca Regionale Universitaria G. Longo - Messina

    Via I Settembre, 117, 98122 Messina ME