Mode e modelli. Fortuna e insuccesso nella circolazione di cose e idee - OE 7/2012

di Aa.Vv.

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  • Prezzo: € 45.00
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    Descrizione:

    Il settimo volume di Officina Etruscologia intende porre l’attenzione sulle molteplici ragioni e
    sui variegati processi che hanno condotto all’affermazione o, viceversa, alla fredda accoglienza
    di “modelli” in Etruria e nell’Italia preromana.



    Tipi ceramici dall'Abruzzo preromano

    Apre il volume un’approfondita ricerca condotta da M. A. De Lucia Brolli e J. Tabolli sulle “dimore litiche” dell’aristocrazia di Narce, un’accurata analisi crono-tipologica su custodie, sarcofagi e letti funebri in pietra provenienti da vecchi scavi e dalle più recenti indagini stratigrafiche.

    Segue il contributo di M. Taloni dedicato alle “oinochoai fenicio-cipriote”, come noto, tra le forme vascolari di origine orientale che incontrano maggiore fortuna nel Mediterraneo antico a partire dall’VIII sec. a.C., sia con redazioni in materiali preziosi, sia con più comuni esemplari fittili.

    V. Acconcia tratta il tema della produzione e della diffusione del vasellame in bucchero e in “impasto buccheroide” nell’Abruzzo preromano, analizzando i principali contesti editi della regione.

    Presenta nuovi tipi di teste votive il lavoro di S. Carosi, incentrato su materiale inedito dal santuario di Campetti a Veio, uno dei principali complessi nel panorama della coroplastica votiva centro-italica.

    A. Coen e M. E. Micheli propongono un’interessante rassegna di oreficerie provenienti dalle necropoli celtiche di Filottrano, Osimo e Montefortino d’Arcevia.

    La già nota iscrizione retica su osso da Tesero è riesaminata da S. Marchesini che, attraverso un’accurata analisi epigrafica e linguistica, ne propone una nuova lettura in chiave magico-rituale.

    In analogia con i volumi già pubblicati, chiude la rassegna un contributo di natura storico-religiosa in cui I. Tantillo riferisce sul mito di Trittolemo e sulla diffusione in area tirrenica dei culti eleusini, favorita dall’ingente mole di ceramica attica giunta in Etruria a partire soprattutto dall’ultimo quarto del VI sec. a.C.

    INDICE
    - Maria Anna De Lucia Brolli, Jacopo Tabolli, " Dimore litiche per i defunti di Narce: custodie, sarcofagi e letti funebri tra vecchi e nuovi scavi"
    - Maria Taloni, " Le oinochoai cosiddette fenicio-cipriote: origine, rielaborazione e trasformazione di una forma vascolare"
    - Valeria Acconcia, "Il bucchero in area adriatica"
    - Simona Carosi, " Teste votive dal santuario di Campetti a Veio. Modelli, stile, cronologia"
    - Alessandra Coen, Maria Elisa Micheli, "La fortuna delle oreficerie in area picena tra modelli allogeni e tradizione locale"
    - Simona Marchesini, " La ricezione di elementi cultuali allogeni in ambito Retico: Taranis in Val di Fiemme (TN)"
    -Isidoro Tantillo, " Il mito di Trittolemo e i culti eleusini in Etruria"