Porti antichi di Roma - a cura di Alberto Lombardo

di Alberto Lombardo

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    Descrizione:

    1999 esemplari numerati di grande formato, cm 29,5x39, 252 pp  e 130 illustrazioni in b/n e a colori con 3 tavole fuori testo.


    Grazie all'importante documentazione iconografica, ricca di opere d'arte e di immagini fotografiche della Roma scomparsa, nel libro riprendono a vivere le sponde del Tevere, con i porti, i ponti, gli approdi, le attività commerciali e artigianali, le istituzioni e le confraternite, e tutta quella umanità che dal fiume traeva sostentamento e al quale dedicava la vita. Così la città del fiume riemerge dalla memoria storica che l'aveva in gran parte dimenticata.
    Eppure fu proprio la navigazione fluviale e marittima che permise a Roma di affermarsi come potenza mondiale attraverso la fitta rete dei suoi porti, nodi ideali di comunicazione.

    Sfogliando le 252 pagine tornano alla luce scenari monumentali e scorci suggestivi radicalmente trasformati nella città moderna, si riscoprono paesaggi e avvenimenti poco noti nella vicenda storica e artistica della città.
    Il libro è corredato dall'Antiqua Tabula "Prospetto del Porto Navale di Ripetta" ripresa da un'acquaforte di Alessandro Specchi del 1704. Anche questa stampata su carta pregiata e montata su tela come si usava per le antiche stampe di piante e vedute di città.
    Questi i contenuti dei vari capitoli: I porti fluviali a valle dell'Isola Tiberina; il Portus Tiberinus; Porto dell'Emporium; la riva destra del Tevere nel Trans Tiberim; gli scali fluviali a valle del Porto dell'Emporium; i porti marittimi; il porto di Ripa Grande; i porti fluviali a monte di Ponte Sisto; i Navalia; porto della Postiernas; porto per la "legna da abbrugiare" e porto per la "legna da lavoro"; porto di Ripetta di Alessandro Specchi; porto Leonino e porto del Papa; i porti fluviali sul Tevere e sugli affluenti a Nord di Roma; le esondazioni del Tevere.


    Le pagine sono stampate su una carta speciale prodotta appositamente secondo criteri di qualità che garantisco la conservazione nel tempo. Sono poi cucite a mano usando l'antico telaio in modo di dare solidità al volume. La battitura fiorentina, la spigolatura, l'applicazione dei capitelli e dei segnalibri in pelle o seta dimostrazione tutta la sapienza artigianale. Le pelli impiegate per il rivestimento e per la custodia a cofanetto sono scelte da pezzature integre di prima qualità e conciate con conciatura vegetale al sego e tinteggiate a tampone con un sistema detto a massello. Ogni volume così prende tonalità cromatiche particolari diseguali tali da renderlo unico. Per la copertina a sbalzo, la matrice in bronzo è realizzata da uno scultore e le speciali borchie applicate al piatto inferiore servono a salvaguardarlo dall'usura.
    Infine è possibile realizzare una dedica ad personam applicando all'interno una targa in rame con una personalizzazione.