Il cavaliere di cristallo

di Lucilla Capparoni

  • Anno Edizione:
  • 2008
  • Argomento:
  • Saggistica
  • ISBN:
  • 978-88-6092-025-6
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  • Prezzo: € 15.00
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    Descrizione:

    240 pp.
    Il libro.
    Una vita di coppia entusiasmante, quella di Piero e Lucilla Capparoni - spesa sui campi di polo di tutto il mondo frequentando gli ambienti mondani più esclusivi - viene bruscamente interrotta: un incidente di gioco costringe Piero, campione italiano di polo, su una sedia a rotelle dopo seimesi di coma. In questo libro-verità Lucilla racconta l'esperienza del lento recupero alla vita delmarito. La fede, il coraggio e l'amore avvolgono ogni pagina del libro, rendendo la storia avvincente e suggestiva più di un romanzo....
    L’autore.
    Nata a Roma 65 anni fa, Lucilla Capparoni Tranquilli Leali vive parte della sua adolescenza a Parigi per motivi di lavoro del padre. Studia e si diploma in "Storia del Costume" all'Università Sorbonne. Collabora con l'equipe del Generale De Gaulle e lavora a New York per Calvin Klein e per Donna Karan come fashion coordinator. Dopo il terribile incidente del marito, diventa giornalista: collabora al TG3 nazionale e con la rubrica "Harem" condotta da Catherine Spaak. Oggi si occupa dell'ufficio stampa dell'"Aeronautica Militare-Collezione Privata". Ha una sola domanda di fronte al dolore: "Perché non a me.".
    Incipit.
    L'INCIDENTE.
    Seduta su una panca di ferro grigio chiaro e durissima, attendevo. Come chi si è appena svegliato da un brutto sogno, mi stropicciavo di continuo gli occhi, confusa e stordita. Ancora non realizzavo che stavo vivendo una triste realtà, ma il fioco chiarore del giorno che si spegneva mi dava l'amaro senso dell'addio. Il corridoio dell'ospedale San Giovanni che s'allungava per poi diventare quadrato, era vuoto e buio. Gli infermieri di guardia giocavano a carte. Per loro finiva un giorno come un altro; per me, invece, il primo di una nuova vita. Era l'undici giugno del 1971 e Piero giaceva in una stanza del 'Reparto di rianimazione' da cui mi avevano allontanata frettolosamente, come un'insignificante presenza. Il mio spirito, incredulo e sgomento, era rimasto sul campo di polo dell'Acqua Acetosa di Roma, dove, alle 17,23, era avvenuto l'incidente. Tutto era successo così velocemente che da quelmomento il tempo si era allungato a dismisura.