Termoli e Casacalenda nel 1799. Stragi dimenticate - Antonella Orefice

di Antonella Orefice

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    Descrizione:

    Autore: Antonella Orefice, storica e scrittrice, è nata a Napoli nel 1967. Laureata in Filosofia nel 1990, si è occupata da allora di ricerca storica sui fatti ed i protagonisti della Repubblica Napoletana del 1799. Gli studi sono stati pubblicati per la maggior parte nelle collane dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, Archivio Storico per le Province Napoletane ed Archivio per la Storia delle Donne. Nel 2011 con il patrocinio dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, la Società Napoletana di Storia Patria ed il Comune di Napoli, ha rifondato ed è direttore responsabile del Nuovo Monitore Napoletano, il giornale di Eleonora de Fonseca Pimental, che nel 1799fu organo di stampa ufficiale della Repubblica Napoletana, oggi riproposto come periodico mensile storico-culturale online. Collabora, inoltre, con il gruppo investigativo per il recupero dei beni culturali “InvestigArte” e la rivista trimestrale internazionale di storia e cultura “Officinae”.

    Opere pubblicate: In nome di me stessa, Flavio Pagano Editore, Napoli 1986 - Eleonora, Tommaso Marotta Editore, Napoli, 1995 - Eleonora de Fonseca Pimentel e la Rivoluzione Partenopea del 1799, in Studium, Roma, 1998 (studi storici 1799) - Eleonora de Fonseca Pimentel - Il mistero della Tomba scomparsa, in Archivio per la Storia delle Donne - Il pozzo di Giacobbe Editore, Trapani, 2007 (studi storici 1799) - Ettore Carafa ed Eleonora de Fonseca Pimentel. Particolari inediti da recenti ricerche storiche, Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, Napoli, 2009 (studi storici 1799) - La Penna e La Spada, Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, Arte Tipografica Editrice, Napoli, 2009 (studi storici 1799) - Studio storico-paleopatologico sui resti mortali dei martiri del 1799 seppelliti nella Chiesa del Carmine Maggiore di Napoli, in Annali dell'Università degli Studi di Napoli "Suor Orsola Benincasa", 2010 (studi storici 1799) - Giorgio Vincenzio Pigliacelli, Avvocato tra Massoneria e Rivoluzione, Ministro e Martire della Repubblica Napoletana del 1799, Guida Editore, Napoli, 2010 (studi storici 1799) - La vicenda del Dott. Don Giuseppe Paolillo e Teresa Tramontano, tratta da un inedito processetto matrimoniale del 1794, in Archivio Storico per le province napoletane. Società Napoletana di Storia Patria, Napoli, 2010 (studi storici - Settecento Napoletano) – Procida 1799. La rinascita degli Eroi. Arte Tipografica Editrice, 2011 – Gli ultimi giorni di Gioacchino Murat: dalla cultura all’esecuzione. Cronaca degli avvenimenti da un manoscritto del 1838, in Archivio Storico per le province napoletane. Società Napoletana di Storia Patria, Napoli, 2011 – Mariano D’Ayala – Il Pantheon dei Martiri del 1799 Prefaz. Henry J. Woodcock, Istituto Italiano per gli studi Filosofici Press, Napoli 2012

    L’opera: Dopo duecento anni riaffiorano dal passato due preziosi manoscritti inediti relativi alla storia della Rivoluzione Napoletana del 1799, grazie all'opera di Antonella Orefice, nota studiosa e autrice di numerosi saggi sul periodo. In questo testo sono riprodotte dagli originali pagine importantissime sugli avvenimenti di Termoli e Casacalenda accaduti durante quell'anno terribile, che vide il sogno e la speranza dei repubblicani, nel giro di pochi mesi, trasformarsi in un'ecatombe per mano dei Borbone, che privò il Meridione e l'Italia di intellettuali di fama europea.
    Come afferma Luigi Pruneti nel suo intervento: “la fatica di Antonella Orefice, è ancor più meritoria in quanto è una risposta implicita a tanto revisionismo storico d'accatto, di chi vorrebbe ridurre il Risorgimento ad una predazione piemontese, resa possibile dall'appoggio di potenze straniere e dalle trame della massoneria internazionale. Non esiste niente di più sbagliato. Il Risorgimento non va santificato: fu un processo costellato di errori, di miopi valutazioni e si avvalse spesso di uomini inidonei a interpretare nei giusti termini il momento storico. [...] I morti, anche quelli che combatterono per una causa sbagliata, meritano pietà e rispetto; coloro che caddero, però, per un futuro migliore, per un domani di speranza, esigono qualcosa di più. [...] Il lavoro di Antonella Orefice non solo suscita interesse, ma anche emozione, ed un libro di storia che riesce ad emozionare É sicuramente un'opera notevole, da custodire gelosamente nel cassetto della memoria.”