Fortezze fragili. Dall’analisi del dissesto a strategie per la sua prevenzione - Elena Zanazzi
di
- Anno Edizione:
- 2023
- Argomento:
- Beni culturali, restauro e tutela del patrimonio culturale
- ISBN:
- 978-88-5491-433-9
Descrizione:
Collana: MadLab ER. Lezioni dal Sisma del 2012, 1
Isbn: 978-88-5491-433-9
Materie: Architettura
Formato: 20x20
Pagine: 242
Il volume raccoglie i principali esiti della ricerca svolta dall'autrice nell'ambito del Dottorato in Ingegneria Civile e Architettura dell'Università di Parma, in collaborazione con l'Agenzia Regionale Ricostruzioni (relatrice: Eva Coïsson, correlatori: Daniele Ferretti, Antonio Libro). Lo studio, assumendo le architetture fortificate a paradigma della vulnerabilità delle strutture storiche in muratura, cerca di fornire soluzioni operative alle esigenze emerse nelle fasi emergenziali post-sisma ed elabora una possibile metodologia per la gestione e la mitigazione del rischio sismico e la prevenzione del danno, attraverso l'ausilio di sistemi GIS (Geographic Information System), in un'ottica di applicazione delle strategie di conservazione programmata ai beni culturali.
Sommario:
Presentazione
E. Cocchi, A. Libro
Prefazione
La vulnerabilità di Achille: strategie e strumenti per gestire le fragilit. di un patrimonio
A. Ugolini
Introduzione
PARTE I. Sisma 2012 e Fortificazioni
1. Emilia 2012: terremoto e gestione dell’emergenza per i Beni Culturali
1.1. Pianura Padana: una storia sismica
1.1.1. Terremoti storici
1.1.2. Terremoti recenti
1.2. Terremoto emiliano del 2012
1.2.1. La sequenza sismica: 20 e 29 maggio
1.2.2. Shakemaps
1.2.3. Inquadramento dell’area di indagine
1.3. In tempo di guerra: gestire l’emergenza post-sisma
1.4. In tempo di pace: gestire la ricostruzioni
2. Fortificazioni e castelli emiliani
2.1. La complessa definizione di una tipologia
2.2. L’evoluzione delle fortificazioni in Emilia Romagna: forme e materiali
2.2.1. Le origini
2.2.2. Dal XIII al XIV secolo
2.2.3. XIV secolo e l’avvio del periodo di transizione
2.2.4. Restauri in stile
2.2.5. Restauri del XX secolo
2.3. Le parti del complesso castellano: evoluzione e caratteri costruttivi
2.3.1. Beni Componenti
2.3.2. Macro-elementi caratterizzanti
2.4. Fortificazioni danneggiate dal sisma del 2012
PARTE II. Strumenti di rilievo e Strategie di prevenzione del danno
3. Riconoscere le vulnerabilità e i meccanismi di danno ricorrenti: definizione di un abaco specifico per fortificazioni e castelli
3.1. Muratura
3.1.1. Disgregazione
3.1.2. Delaminazione
3.1.3. Collassi locali per irregolarit. costruttive
3.2. Mura di cinta
3.2.1. Ribaltamento fuori dal piano
3.2.2. Rottura a flessione orizzontale
3.2.3. Meccanismo a taglio nel piano
3.2.4. Spinte del terreno o cedimento del terrapieno
3.3. Torre
3.3.1. Meccanismo a flessione
3.3.2. Meccanismo a taglio
3.3.3. Cinematismi della parte sommitale
3.4. Palazzo
3.4.1. Meccanismi di ribaltamento fuori dal piano
3.4.2. Meccanismi a taglio
3.4.3. Scorrimento di piano
3.4.4. Danno a logge e porticati
3.4.5. Danno per irregolarità di forma
3.5. Meccanismi comuni ai tre beni componenti
3.5.1. Danno agli elementi orizzontali
3.5.2. Danno alle scale
3.5.3. Danno ai corpi addossati (casematte)
3.5.4. Cedimenti di fondazione
3.5.5. Danno agli elementi aggettanti/svettanti
3.5.6 Merli
3.5.7 Beccatelli
4. Catalogare i danni per gestire l’emergenza: schede di rilievo del danno esistenti e nuove proposte
4.1. Schede di rilievo del danno e criticità
4.1.1. Redazione di più schede per un solo bene
4.1.2. Reperimento della documentazione nell’emergenza
4.1.3. Censimento dei meccanismi non catalogati nella Scheda Palazzi
4.1.4. Compilazione erronea e possibili soluzioni
4.1.5. Analisi degli indici di danno e delle valutazioni economiche
4.2 Proposta per una scheda di rilievo del danno per fortificazioni e castelli
4.2.1. Necessit. di una scheda ad hoc
4.2.2. Struttura della scheda proposta
5. Gestire il rischio sismico: progettazione di un geo-database GIS
5.1. GIS e Beni Culturali alla luce dell’esperienza emiliana del 2012
5.2. Un database GIS per le fortificazioni e i castelli
5.3. Fasi di progettazione
5.3.1. Confini d’indagine
5.3.2. Acquisizione dei dati gi. informatizzati
5.3.3. Progettazione del database e prima elaborazione dei dati
5.3.4. Selezione e organizzazione del materiale
5.3.5. Popolamento e gestione della banca dati
5.3.6. Analisi statistiche e principali risultati
5.4. Curve di fragilità
5.5. Metodologia predittiva: applicazione all’area della Provincia di Parma
Conclusioni
Allegato - Scheda di Rilievo del Danno specifica per fortificazioni e castelli
Bibliografia
Ringraziamenti
Synopsis