DeVoti Etruschi. La riscoperta della raccolta di Veio del Museo Civico di Modena - Laura Maria Michetti, Carla Tulini, Cristiana Zanasi
di
- Anno Edizione:
- 2022
- Argomento:
- Etruscologia e storia della civilta’ etrusca
- ISBN:
- 9788892851672
Descrizione:
Dimensioni 28 Ă— 22 Ă— 1 cm
Pagine128
illustrazioni in bianconero e colore
Legaturanbrossura
Lingua italianoÂ
La mostra DeVoti Etruschi è il risultato del terzo progetto di riscoperta delle raccolte archeologiche ottocentesche del Museo conservate nei depositi, dopo Storie d’Egitto e Primordi. L’articolato progetto di ricerca che l’ha preceduta, caratterizzato come i precedenti da un approccio interdisciplinare che coniuga discipline scientifiche e umanistiche, dimostra come il Museo, nonostante le chiusure dovute alla pandemia e ai recenti interventi di sostituzione dell’apparato illuminotecnico, abbia continuato a svolgere le attività che fanno parte della sua mission: ricerca, conservazione, valorizzazione del patrimonio visibile e invisibile. Il Museo Civico conserva nei suoi depositi un prezioso nucleo di ex-voto in terracotta provenienti dalla città di Veio, una delle città etrusche più importanti sotto il profilo delle testimonianze relative a luoghi di culto, come la celebre statua di Apollo del santuario del Portonaccio. Oltre alla straordinarietà dei monumenti e dei reperti rinvenuti, Veio è nota per la sua decennale resistenza a Roma, che riuscì a espugnarla nel 396 a.C. decretando il definitivo ingresso dei Romani nel territorio etrusco. L’esposizione mette in scena dei volti degli offerenti, i devoti Etruschi, rappresentati da oltre 50 teste che circondano una grande statua, e osservano il visitatore da un pannello incorniciato nel calco del portale dell’abbazia di Nonantola, quasi a evocare un luogo denso di spiritualità e nello stesso tempo la funzione di accoglienza di ex-voto che le chiese tuttora esercitano. Il video mapping che accompagna l’installazione fa rivivere le teste in terracotta illuminandole con i colori originali individuati grazie alle analisi eseguite dal Laboratorio DI.AR con le più avanzate tecniche multispettrali e conferisce all’insieme dei volti l’aspetto che dovevano avere all’epoca della deposizione. La suggestione è rafforzata da un’installazione sonora che richiama con lievi sussurri le dediche rivolte alle divinità in lingua etrusca e latina.