Le ripartizioni civiche di Atene. Una storia archeologica di tribù, trittie, demi e fratrie (508/7-308/7 A.C.) - Daria Russo Annuario della Scuola Archeologica di Atene e delle Missioni Italiane in Oriente, Supplemento 10.
di
- Anno Edizione:
- 2022
- Collana/Rivista:
- SAIA - Annuario della Scuola Archeologica Italiana di Atene e Monografie
- Argomento:
- Archeologia e tutela del patrimonio archeologico - Saggi e Ricerche
Prezzo: € 70.00
Descrizione:
La città di Atene antica è stata sempre considerata il caso più fecondo per lo studio del complesso fenomeno della polis greca. Oswin Murray, con acume spiritoso, ha osservato:
«To the Germans the polis can only be described in a handbook of constitutional law; the French polis is a Holy Communion; the English polis is a historical accident; while the American polis combines the practices of a Mafia convention with the principles of justice and freedom».
A questo spettro di approcci fondamentali Daria Russo aggiunge un concetto italiano: la polis delle piccole unità locali e sociali. Si tratta di un concetto applicabile a varie comunità storiche che qui viene realizzato in un’indagine fondamentale sull’Atene classica, democratica, dalle riforme di Clistene fino a Demetrio Falereo.
Metodologicamente il libro offre la prima documentazione e interpretazione complessiva delle testimonianze archeologiche dell’Atene democratica. I documenti pertinenti, luoghi, monumenti e immagini, testi letterari ed epigrafici, dei vari sottogruppi politici sono presentati in una rassegna esaustiva che servirà come base, ben oltre lo scopo di questo libro, per ogni futura ricerca in questo campo. Tuttavia, con questo approccio non si ottiene solo un’estensione quantitativa delle nostre conoscenze, ma si apre tutta una nuova prospettiva qualitativa sulla vita politica della comunità civica di Atene. La concezione tradizionale, basata principalmente sulle fonti letterarie, concepisce la democrazia ateniese più o meno esplicitamente nel senso astratto di un’organizzazione politica, cioè nei termini di una “costituzione” di uno “stato”, implicando nozioni moderne di strutture e pratiche politiche che di recente sono state giustamente messe in dubbio. In questa situazione le testimonianze archeologiche non orientano il nostro sguardo tanto “dall’alto” sulle strutture generali delle istituzioni politiche quanto “dal basso” sulla realtà concreta della vita e della prassi politica: una vita vissuta che si svolge non tanto nelle grandi assemblee della cittadinanza nella metropoli centrale ma nelle ripartizioni locali, delle phylai e dei demoi, delle phratriai e delle trittyes, comprendenti tutto il territorio dell’Attica. In questo senso, il libro di Daria Russo si inserisce in una serie di recenti lavori prasseologici ai quali contribuisce con un nuovo importante capitolo.
Il merito fondamentale di questo libro consiste nell’integrazione sistematica dei vari fattori e aspetti in un concetto coerente della prassi politica e culturale degli attori storici. Secondo tale approccio vengono analizzati e interpretati, nella sequenza dei capitoli, i luoghi e gli spazi delle associazioni, le forme delle azioni e interazioni in questi spazi, i grandi monumenti pubblici e le tipologie dell’auto-rappresentazione tramite le dediche figurative ed epigrafiche. Il progetto è ambizioso, in quanto richiede, e di fatto testimonia, oltre alla piena padronanza disciplinare dell’archeologia, topografia, storia dell’arte, filologia ed epigrafia greca, una vasta competenza interdisciplinare dell’autrice nei campi della storia politica, sociale e della religione. Auguro al libro di Daria Russo una larga diffusione e una vivace ricezione tra gli studiosi dell’antichità greca e della storia generale delle istituzioni politiche.
Ringraziamenti
Prefazione
Avvertenze
1. Storia degli studi e obiettivi della ricerca
1.1 La vita associativa dei cittadini di Atene
1.2 Storia degli studi
1.3 Obiettivi e metodologia della ricerca
2. Il quadro storico e istituzionale
2.1 Prima di Clistene
2.2 Dopo Clistene
3. Le sedi delle associazioni
3.1 Le sedi delle tribù
3.2 I demi
3.3 Le fratrie
4. Gli spazi collettivi
4.1 L’Agora
4.2 La Pnice
4.3 Il Theseion
4.4 Il teatro di Dioniso
4.5 Gli edifici da banchetto
4.6 Le mura
4.7 I cippi delle trittie
4.8 Le stoai e i neoria al Pireo
4.9 Altri luoghi
5. I monumenti pubblici
5.1 Il Demosion Sema e il tumulo dei caduti a Maratona
5.2 Il fregio del Partenone
5.3 Il Monumento degli Eroi Eponimi durante la democrazia classica
5.4 Riflessioni conclusive
6. Il sistema delle dediche
6.2 Le dediche dei demi
7. Ripartizioni civiche e iconografia
7.1 Le tribù
7.2 I demi
7.3 Le fratrie
8. Conclusioni
9. catalogo dei documenti delle associazioni
9.1 Tribù
9.2 Demi
9.3 Fratrie
Fonti delle immagini
Indici
Abbreviazioni e bibliografia
Abstract
Tavole
«To the Germans the polis can only be described in a handbook of constitutional law; the French polis is a Holy Communion; the English polis is a historical accident; while the American polis combines the practices of a Mafia convention with the principles of justice and freedom».
A questo spettro di approcci fondamentali Daria Russo aggiunge un concetto italiano: la polis delle piccole unità locali e sociali. Si tratta di un concetto applicabile a varie comunità storiche che qui viene realizzato in un’indagine fondamentale sull’Atene classica, democratica, dalle riforme di Clistene fino a Demetrio Falereo.
Metodologicamente il libro offre la prima documentazione e interpretazione complessiva delle testimonianze archeologiche dell’Atene democratica. I documenti pertinenti, luoghi, monumenti e immagini, testi letterari ed epigrafici, dei vari sottogruppi politici sono presentati in una rassegna esaustiva che servirà come base, ben oltre lo scopo di questo libro, per ogni futura ricerca in questo campo. Tuttavia, con questo approccio non si ottiene solo un’estensione quantitativa delle nostre conoscenze, ma si apre tutta una nuova prospettiva qualitativa sulla vita politica della comunità civica di Atene. La concezione tradizionale, basata principalmente sulle fonti letterarie, concepisce la democrazia ateniese più o meno esplicitamente nel senso astratto di un’organizzazione politica, cioè nei termini di una “costituzione” di uno “stato”, implicando nozioni moderne di strutture e pratiche politiche che di recente sono state giustamente messe in dubbio. In questa situazione le testimonianze archeologiche non orientano il nostro sguardo tanto “dall’alto” sulle strutture generali delle istituzioni politiche quanto “dal basso” sulla realtà concreta della vita e della prassi politica: una vita vissuta che si svolge non tanto nelle grandi assemblee della cittadinanza nella metropoli centrale ma nelle ripartizioni locali, delle phylai e dei demoi, delle phratriai e delle trittyes, comprendenti tutto il territorio dell’Attica. In questo senso, il libro di Daria Russo si inserisce in una serie di recenti lavori prasseologici ai quali contribuisce con un nuovo importante capitolo.
Il merito fondamentale di questo libro consiste nell’integrazione sistematica dei vari fattori e aspetti in un concetto coerente della prassi politica e culturale degli attori storici. Secondo tale approccio vengono analizzati e interpretati, nella sequenza dei capitoli, i luoghi e gli spazi delle associazioni, le forme delle azioni e interazioni in questi spazi, i grandi monumenti pubblici e le tipologie dell’auto-rappresentazione tramite le dediche figurative ed epigrafiche. Il progetto è ambizioso, in quanto richiede, e di fatto testimonia, oltre alla piena padronanza disciplinare dell’archeologia, topografia, storia dell’arte, filologia ed epigrafia greca, una vasta competenza interdisciplinare dell’autrice nei campi della storia politica, sociale e della religione. Auguro al libro di Daria Russo una larga diffusione e una vivace ricezione tra gli studiosi dell’antichità greca e della storia generale delle istituzioni politiche.
Ringraziamenti
Prefazione
Avvertenze
1. Storia degli studi e obiettivi della ricerca
1.1 La vita associativa dei cittadini di Atene
1.2 Storia degli studi
1.3 Obiettivi e metodologia della ricerca
2. Il quadro storico e istituzionale
2.1 Prima di Clistene
2.2 Dopo Clistene
3. Le sedi delle associazioni
3.1 Le sedi delle tribù
3.2 I demi
3.3 Le fratrie
4. Gli spazi collettivi
4.1 L’Agora
4.2 La Pnice
4.3 Il Theseion
4.4 Il teatro di Dioniso
4.5 Gli edifici da banchetto
4.6 Le mura
4.7 I cippi delle trittie
4.8 Le stoai e i neoria al Pireo
4.9 Altri luoghi
5. I monumenti pubblici
5.1 Il Demosion Sema e il tumulo dei caduti a Maratona
5.2 Il fregio del Partenone
5.3 Il Monumento degli Eroi Eponimi durante la democrazia classica
5.4 Riflessioni conclusive
6. Il sistema delle dediche
6.2 Le dediche dei demi
7. Ripartizioni civiche e iconografia
7.1 Le tribù
7.2 I demi
7.3 Le fratrie
8. Conclusioni
9. catalogo dei documenti delle associazioni
9.1 Tribù
9.2 Demi
9.3 Fratrie
Fonti delle immagini
Indici
Abbreviazioni e bibliografia
Abstract
Tavole