LA NEVIERA DI VILLA GIULIA A ROMA STORIA DI UN NINFEO RINASCIMENTALE - Giorgia Pietropaolo - Alessandra TestiniBENI CULTURALI, 12

di

invia la pagina per emailcondividi su Facebookcondividi su Twitter
  • Prezzo: € 69.00
    Aggiungi Carrello

    Descrizione:

    Formato cm. 21Ă—29,7 - Pagine 100
    ISSN 2284-2497


    La Neviera di Villa Giulia è uno dei luoghi meno noti
    ma piĂą suggestivi del complesso commissionato da Giulio III.
    Nata come ninfeo a grotta, presumibilmente contrapposto al piĂą
    celebre teatro delle acque che è ancora oggi il cuore della Villa,
    la Neviera ha subito nei secoli varie trasformazioni.
    Tramite un’approfondita indagine archivistica e l’osservazione
    diretta del monumento nel volume si ripercorrono le fasi di
    utilizzo e di trasformazione del sito, legate a doppio filo anche
    con le vicende di Villa Giulia, proponendo nuove interpretazioni
    di fonti note e contributi inediti.

    Bartolomeo Ammannati, celebre architetto e autore,
    insieme al Vasari, del ninfeo principale di Villa Giulia, scrive in una lettera del maggio 1555: «Nelle teste vi son tre
    portoni di pietra rustica e d’opera quali entrano in certe
    grotte sotto d’un monte, dove vi sono accomodati luoghi freschi e dilettevoli con fontane». Si tratta della prima testimonianza scritta circa la cosiddetta Neviera, piccolo
    ambiente che rappresenta uno dei luoghi meno noti ma piĂą
    suggestivi del complesso commissionato da Giulio III. Nata
    come ninfeo a grotta, presumibilmente contrapposto al piĂą
    celebre teatro delle acque che è ancora oggi il cuore della
    Villa, la Neviera ha subito nei secoli varie trasformazioni in
    seguito ai ripetuti cambi di destinazione d’uso cui è stata di
    volta in volta destinata. Tramite un’approfondita indagine
    archivistica e l’osservazione diretta del monumento, nel presente volume si ripercorrono le fasi di utilizzo e di trasformazione del sito, legate a doppio filo anche con le vicende
    di Villa Giulia, proponendo nuove interpretazioni di fonti
    note e contributi inediti, assieme all’analisi dello stato conservativo attuale della pregiata decorazione superstiteÂ