La chiesa di Santa Maria di Lugo a Campagna Lupia (VE) Scavi archeologici 2008-2010 - A cura di Alexandra Chavarria Arnau

di

invia la pagina per emailcondividi su Facebookcondividi su Twitter
  • Prezzo: € 48.00
    Aggiungi Carrello

    Descrizione:

    Progetti di Archeologia, 25
    2023, 200 pp., 178 imm. a colori e al tratto
    Brossura filo refe, A4



    La chiesa di Santa Maria di Lugo, ubicata a Campagna Lupia, comune Veneto in provincia di Venezia, viene ricordata per la prima volta in un documento del 1397 in occasione della nomina di un certo prete Tommaso Suon fu Riccardo da parte di fra Giovanni da Padova, priore del monastero di San Benedetto e vicario generale del vescovo Stefano da Carrara. Durante le guerre tra veneziani e padovani, questi ultimi costruirono alcune fortificazioni (denominate nelle fonti bastie o bastite) a difesa dei loro territori, tra cui una a Santa Maria di Lugo edificata intorno al 1370. Gli scavi archeologici svolti dall’Università di Padova tra il 2008 e il 2010 hanno svelato una storia più ampia e complessa che parte dal rinvenimento di una necropoli paleoveneta dell’VIII secolo a.C. e una serie di depositi romani che includono una grande quantità di anfore e ceramica databile tra II e III secolo. Lo scavo ha anche individuato un cimitero e resti della struttura difensiva della bastia del XIV secolo. Il volume presenta i risultati degli scavi e li analizza nel contesto di un più ampio studio del territorio.


    Alexandra Chavarria Arnau è professore di Archeologia Medievale presso l'Università degli Studi di Padova, dove sviluppa ricerche relative al periodo tardoantico e altomedievale (insediamenti, chiese e cimiteri principalmente). Ha guidato progetti innovativi riguardanti lo studio archeologico di centri urbani medievali (es. Monselice-PD e il progetto ARMEP pubblicato nel volume 'Padova: Architetture medievali') e importanti scavi in Italia (Torba-Castelseprio - VA, Battistero del Duomo di Padova, Limone sul Garda, Maguzzano - BS, Campagna Lupia - PD). È una figura di spicco in Italia anche per le metodologie riguardanti i progetti di ricerca partecipata soprattutto in rapporto allo studio e la valorizzazione dei paesaggi storici. La sua formazione in Spagna, Germania e Italia le ha dato l'opportunità di sperimentare diversi ambienti di ricerca e quindi di stabilire forti legami scientifici in diversi paesi. Ha fondato nel 2011 ed è coeditore di una delle principali riviste della sua disciplina "European Journal of Post-Classical Archaeologies". Molte delle sue pubblicazioni ('Archeologia Post-Classica', 'Archeologia delle Chiese dalle origini all'anno Mille', 'Aristocrazie e campagne da Costantino a Carlo Magno'), sono attualmente utilizzate nei corsi di molte Università italiane.

    Maurizio Marinato è un postdoc presso l’Università degli Studi di Padova, dove ha conseguito il dottorato di ricerca (Doctor Europaeus). I suoi interessi scientifici comprendono l’archeologia medievale e la bioarcheologia, in particolare lo studio dei contesti cimiteriali. Ha effettuato differenti analisi del materiale scheletrico di cimiteri medievali per la ricostruzione della ritualità, il profilo biologico, lo stato di salute e l’alimentazione (tramite lo studio degli isotopi stabili) dei segmenti di popolazione in esame. Ha un’esperienza pluriennale negli scavi archeologici, sia in Italia che all’estero, in cui ha ricoperto ruoli di gestione di cantiere e di antropologo da campo.