Orazio Romano Porcaria - A cura di: Marta Celati ( Antiquitates, 57)

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    Descrizione:

    Collana: Antiquitates N. collana: 57
    Anno: 2022
    Pagine: 203
    PESO 0,6 kg

    La congiura di Stefano Porcari contro papa Niccolò V, sventata nel gennaio del 1453, ebbe vasta risonanza nella produzione letteraria quattrocentesca e continuò ad attirare l’interesse di intellettuali e storici anche nei secoli successivi come uno dei più celebri attacchi antipapali dell’epoca rinascimentale. La Porcaria di Orazio Romano è una delle più importanti opere dedicate alla vicenda: un sofisticato poema epico-storico di impianto fantastico, composto a breve distanza dagli eventi da un umanista che, sebbene poco noto e finora trascurato dagli studi, fu assai vicino al potere papale e prese parte attiva al consolidamento della politica culturale di Niccolò V. Nonostante la scarsa circolazione del testo e la poca attenzione ad esso prestata dalla critica, la Porcaria si presenta come una fonte preziosa per lo studio della congiura ordita da Porcari e, soprattutto, per la ricostruzione del contesto storico-culturale del governo niccolino e delle relazioni tra gli umanisti che collaboravano in una perfetta sinergia con il potere pontificio alla creazione di un articolato sistema culturale a suo sostegno. Successivamente alla pubblicazione dell’unica edizione a stampa della Porcaria, curata da Maximilian Lehnerdt nel 1907, sono stati assai esigui gli
    studi su Orazio Romano e sul suo poema. Se l’edizione di Lehnerdt aveva il merito di pubblicare alcuni dei principali testi dell’umanista, essa si presenta ormai incompleta e superata, essendo priva di commento e corredata di un essenziale apparato critico non adeguato ai criteri filologici moderni, oltre a contenere alcuni errori. Il presente volume procura ora per la prima volta l’edizione critica completa e commentata della Porcaria, fornendo un quadro esaustivo del contesto storico e politico in cui fu prodotto il testo e con un puntuale riscontro delle testimonianze letterarie e documentarie coeve. Inoltre, gli importanti risultati degli studi filologici condotti per la realizzazione di questo volume, presentati nella Nota al testo, hanno permesso di riconoscere l’autografia del codice unico che tramanda il poema, il manoscritto conservato presso la Bibliotheek der Rijksuniversiteit di Utrecht, ms. 826 (5 M 22): un’acquisizione fondamentale per la ricostruzione del testo critico e per una più completa comprensione della dinamica compositiva dell’opera e delle sue implicazioni nel contesto culturale e
    politico curiale. Dunque il testo della Porcaria è stabilito sulla base di una rigorosa lettura del codex autografo di Orazio Romano ed è accompagnato da un apparato critico e da un dettagliato apparato delle fonti.