Materiali per la carta archeologica del Territorio di Sarteano (con carta archeologica allegata) - Alessandra Minetti (BE,5)
di
- Anno Edizione:
- 2022
- Collana/Rivista:
- BIBLIOTHECA ETRUSCA. Contributi alla conoscenza della civilta’ etrusca
- Casa Editrice:
- Arbor Sapientiae Editore - Roma
- Argomento:
- Etruscologia e storia della civilta’ etrusca
- ISBN:
- 978-88-31341-84-4
Descrizione:
Il volume raccoglie lo stato attuale delle ricerche archeologiche del territorio di Sarteano dalla preistoria fino allâalto-medioevo, con particolare riguardo al periodo etrusco. Lâarea oggi inserita nel comune di Sarteano risulta infatti, con la polis centrale di Chiusi e lâarea di Chianciano, la piĂš ricca di insediamenti
dellâagro chiusino e dal 1825 in poi ha restituito una quantitĂ impressionante di dati archeologici, alla quale si è purtroppo affiancata una disastrosa dispersione del suo patrimonio nei Musei di vari paesi dâEuropa, spesso con la perdita dei dati di provenienza. Il libro tira le fila e sintetizza questa storia, sia dal punto
di vista delle vicende antiquarie, sia soprattutto dellâanalisi topografica del terreno, con una schedatura sistematica di tutte le emergenze finora note.
Si articola nelle seguenti sezioni:
- I primi ritrovamenti ottocenteschi e le vicende antiquarie
- Le ricerche archeologiche del XX secolo e la storia degli studi
- Musei che accolgono materiali del territorio di Sarteano
- Schede topografiche dei siti archeologici
- Le ricognizioni
- Conclusioni
- Appendice documentaria: le fonti di archivio e le fonti edite
Abstract: LâEtruria settentrionale interna ha delle dinamiche insediative in gran parte diverse da quelle dei grandi centri dellâEtruria meridionale, come Vulci, Tarquinia, Cerveteri o Veio. Se si esclude il centro urbano di Chiusi che negli ultimi decenni ha restituito cospicue testimonianze archeologiche insediative giĂ a partire dalla fine dellâetĂ del Bronzo, nel resto del territorio mancano quasi del tutto scoperte riguardanti gli abitati e le analisi topografiche devono basarsi sulla dislocazione delle necropoli.
Queste ultime scontano unâormai ben nota attivitĂ di scavi âdi rapinaâ portati avanti per tutto il XIX secolo e continuati in forma clandestina anche per gran parte del XX, che hanno depauperato in maniera irrecuperabile non solo il territorio, ma hanno reso complessa qualsiasi analisi storico-topografica. Nessun moderno lavoro per la realizzazione di una completa carta archeologica con la ricognizione come strumento base, può tuttavia prescindere dai dati qui raccolti, ricavati da uno spoglio delle fonti dâarchivio, da quelle edite meno note e da una capillare conoscenza del terreno. Questo volume si pone quindi non come punto di arrivo, ma come una base di partenza per chi in futuro, con nuovi strumenti tecnologici e nuove analisi territoriali, studierĂ questa fondamentale porzione dellâagro chiusino, basandosi sullâimpressionante mole di dati che essa offre e che sono in gran parte qui giĂ raccolti.
Alessandra Minetti si è laureata e specializzata in Etruscologia allâUniversitĂ degli Studi di Pisa e alla Scuola di Specializzazione in Archeologia di quella UniversitĂ ; ha conseguito il dottorato di ricerca nella stessa materia presso lâUniversitĂ La Sapienza di Roma. Ha condotto scavi per conto dellâallora Soprintendenza Archeologica della Toscana nel centro urbano di Pisa e a Chiusi. Nel 1997 ha realizzato il Museo Civico Archeologico di Sarteano che da allora dirige. Ha insegnato per tre anni Etruscologia e Legislazione dei Beni Culturali presso la Scuola Superiore per Mediatori Linguistici di Pisa. Ä stata per tre anni coordinatore dei progetti di didattica museale della Fondazione Musei Senesi. Ha pubblicato diverse monografie tra cui quella tratta dal suo dottorato âLâorientalizzante a Chiusi e nel suo territorioâ e quelle sugli scavi che ha diretto nel corso degli anni nel territorio di Sarteano: âLa necropoli della Palazzina nel Museo Civico Archeologico di Sarteanoâ, âLa necropoli delle Pianacce nel Museo Civico Archeologico di Sarteanoâ. Nel 2003 ha scoperto presso la necropoli
delle Pianacce la ormai nota Tomba della Quadriga Infernale di cui ha pubblicato una monografia e diversi articoli in riviste scientifiche. HHa al suo attivo una cinquantina di pubblicazioni, oltre a partecipazioni a vari convegni internazionali.