Archeometria. Geoarcheologia dei manufatti - Tiziano Mannoni

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    Descrizione:

    Peso 0.790 kg
    Dimensioni 24 × 17 × 3.1 cm


    Pagine464


    Nuova Edizione – Venticinque anni di archeologia globale è una raccolta di pubblicazioni che l’autore ha realizzato, spesso in collaborazione con altri ricercatori, nell’ambito dell’Istituto di Storia della Cultura Materiale (ISCUM), del Dipartimento di Scienza della Terra e della Facoltà di Architettura dell’Università di Genova.

    I lavori sono stati selezionati e raggruppati in base ai seguenti temi: 1) Archeologia dell’urbanistica; 2) Insediamenti abbandonati; 3) Caratteri costruttivi dell’edilizia storica; 4) Archeologia delle tecniche produttive; 5) Archeometria. La divisione in cinque temi principali si è resa necessaria per ragioni editoriali, tenuto conto anche dei raggruppamenti didattici. Ciò non toglie che uno degli scopi della raccolta sia anche un invito ad osservare i manufatti e a pensare contemporaneamente con discipline diverse, senza cadere nei pericoli della tuttologia. Se è necessaria infatti l’indipendenza di ciascuna disciplina, per la specializzazione ed il rigore che richiede l’uso dei diversi strumenti di ricerca, è anche utile per l’archeologia globale poter usare molti strumenti onde superare i dubbi frequenti, e allargare le conoscenze oggettive. L’autore ricorda che avvertì un invito in tal senso quando entrò nel 1956 nell’Istituto Internazionale di Studi Liguri, dove cooperavano: topografia storica e archeologia, toponomastica, analisi dei monumenti, scavo stratigrafico e scienze degli ambienti antichi. Archeologia globale non vuole quindi dire: arriva l’archeologo in un territorio e si porta via tutti gli oggetti mobili del passato in esso ancora esistenti, per metterli in un museo, o in un magazzino dello Stato. Significa piuttosto: l’archeologo perlustra passo passo la superficie del territorio, e tutto ciò che di esso è ancora costruito; registra tutte le informazioni fisiche, parlate e scritte; fa fare le opportune prospezioni ed analisi archeometriche; e, quando ha un quadro generale abbastanza attendibile, decide il minimo di scavi necessari per completare la storia oggettiva di quel territorio. Ciò perché certe informazioni del passato si conservano solo nei depositi stratificati del sottosuolo.