Encaustum. La pittura a fuoco degli antichi - Michele Paternuosto - con introduzione di Umberto Pappalardo - QNBP Series Minor 7
di
- Anno Edizione:
- 2022
- Collana/Rivista:
- Quaderni di Nova Bibliotheca Pompeiana
- Casa Editrice:
- Arbor Sapientiae Editore - Roma
- Argomento:
- Pompeianistica, archeologia e storia della Campania antica
- ISBN:
- 978-88-31341-81-3
Descrizione:
La tecnica ad encausto costituisce un antichissimo sistema di pittura caratterizzato dalla miscelazione dei colori alla cera previa liquefazione al calore. Tale tecnica è descritta da Plinio nella sua Naturalis historia (XXXV, 149): “Si sa che fin dall’antichità vi furono due maniere di dipingere ad encausto: con cera e con spatola su avorio, ossia a stecca ...”. Ma fu certo anche adoperata per dipingere su tela e su tavola. Da Plinio si apprende che i più antichi pittori ad adoperare l’encausto siano stati Polignoto, Nikanor e Mnasilaus. Tale tecnica, particolarmente resistente alle intemperie, è largamente documentata già nell’antico Egitto, soprattutto con i ritratti del Fayyüm, databili dalla fine del I a tutto il IV secolo d.C. La tecnica dell’encausto avrebbe poi entusiasmato persino gli artisti rinascimentali, quali Leonardo e il Mantegna, ma nessuno ci ha mai lasciato appunti sui loro procedimenti.
Indice:
PARTE I. UNA RICERCA DURATA 2000 ANNI
I.1. La pittura romana e l’Encausto
I.2. La scuola di Pompei
I.3. Plinio il Vecchio e la cera punica
Come realizzare la cera punica (ricetta di Plinio il Vecchio)
I.4. Un vaso apulo del IV sec. a.C.
I.5. Leonardo e l’Encausto
PARTE II. - LA TECNICA PITTORICA: SUPPORTI- MATERIE - STRUMENTI
Ii.1. I supporti su cui dipingere ad Encausto
Ii.2. Strumenti per dipingere ad Encausto
Ii.3. Materiali per dipingere ad Encausto
Ii.4. Creazione di mescole e colori: le ricette
Ii.5. Dipingere ad Encausto: consigli pratici
Ii.6. Studio-laboratorio 73
APPENDICE - CENNI CRITICI
RINGRAZIAMENTI
BIBLIOGRAFIA
BIOGRAFIA AUTORE
OPERE 1