Balnea, lavacra e thermae. Edifici termali dell’antica Roma - Evidenze archeologiche e fonti classiche - Ennio D. Augenti (AR, 47) - con carta ripiegata f.t.

In 8°, bross. edit., 180 pp. con 80  ill.ni a colori

con carta ripiegata a colori


Attraverso evidenze archeologiche ed epigrafiche, ma soprattutto attraverso le testimonianze emerse dagli scritti di antichi autori, qui riportati in un repertorio di eccezionale valore, il lettore è posto in grado di cogliere l’importante significato culturale dell’istituzione termale nel mondo romano che, attraverso il passaggio dai balnea e lavarca domestici alla monumentale grandiosità dei pubblici impianti termali, si estendeva oltre il quotidiano appuntamento della pulizia del corpo per diventare un vero e proprio intrattenimento di rapporti sociali e politici. L’accurata descrizione degli edifici termali e della ubicazione all’interno delle XIV Regiones offre, quando possibile, la loro rappresentazioni sui frammenti della Forma Urbis Romae severiana e la testimonianza nei Cataloghi
regionari di epoca tardo-antica; a seguire i contesti filologici proiettano nella dimensione più intima e quotidiana dell’igiene personale in epoca romana e dell’utilizzo delle terme. Chiude la ricerca una ricca raccolta iconografica sull’evoluzione, dall’ambito privato a quello pubblico, del “bagno pensile” ad ipocausto e sui resti monumentali ancora visibili nel tessuto urbanistico di Roma.

Premessa di Maria Elisa Garcia Barraco 
Introduzione di Ennio D. Augenti 

I. Balnea e lavacra. I bagni privati di Roma
I.1. I balnea privati
I.2. I lavacra

II. Thermae. I bagni pubblici di Roma
II.1. Introduzione
II.2. Elenco alfabetico degli edifici termali

III. Evidenze archeologiche dei grandi complessi
termali di Roma
III.1. Architettura delle terme romane
III.2. Edifici termali in ordine cronologico
III.3. La fine delle terme

IV. Contesti filologici 111
Bibliografia