Le ragioni della scrittura. Piccoli scritti di paleografia - Stefano Zamponi

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    Descrizione:

    a cura di Teresa De Robertis e Nicoletta Giovè Marchioli
    Collana: Scritture e libri del medioevo, 19
    pp.352, 17x24 cm, bross.


    I saggi pubblicati in questo volume affrontano due momenti fondamentali della storia della scrittura latina in Italia: definizione e diffusione della nuova scrittura libraria che ha dominato l’Occidente fra XIII e XVI secolo, cioè la littera textualis; caratteri e varietà della scrittura e del libro ‘all’antica’, invenzioni che l’Umanesimo italiano ha consegnato alla cultura europea.

    A questi temi si affiancano riflessioni di ordine metodologico su strumenti concettuali e finalità della ricerca paleografica.

    Stefano Zamponi (Pistoia 1949) ha insegnato Paleografia latina presso le Università di Trieste,
    Padova e Firenze. Si è occupato di storia della scrittura latina intesa come storia del funzionamento e della trasformazione dei sistemi grafici, con particolare attenzione per il periodo gotico
    e umanistico, toccando snodi cruciali per il riconoscimento dei fatti graficamente e storicamente
    significativi. Ha studiato importanti personalità di copisti e intellettuali (Petrarca, Boccaccio, Iacopo Angeli, Fonzio). Ha contribuito a rilanciare in Italia la catalogazione dei manoscritti curando
    più volumi delle collane Manoscritti datati d’Italia, Manoscritti medievali del Veneto e Manoscritti medievali della Toscana. Presidente del Comité International de Paléographie Latine dal 2005
    al 2015, dal 2010 è presidente dell’Ente nazionale Giovanni Boccaccio