Quaderno di Studi XIII-2018- Associazione culturale Italia Numismatica
di
- Anno Edizione:
- 2018
- Argomento:
- Numismatica e storia delle monete antiche
Prezzo: € 20.00
Descrizione:
AA.VV.
Quaderno di Studi XIII - 2018
Associazione Culturale Italia Numismatica
Ed. 2018, f.to 17x24cm., pp. 192, ill. colori.
I contributi contenuti in questo Quaderno sono il frutto di ricerche impegnative molto interessanti: Katia Pontone nel suo lavoro analizza nel dettaglio l’emissione del celebre sesterzio di Caligula che reca al retro le sue tre sorelle; dopo un breve cenno biografico su Agrippina, Drusilla e Livilla (Iulia), l’Autrice analizza le emissioni monetali provinciali per poi concentrarsi sulla produzione di questo sestertius, individuandone il periodo di emissione e le motivazioni; interessanti sono i cenni sui ritratti marmorei delle tre ragazze e l’excursus chiarificatore sulle produzioni di Giovanni Cavino, della sua scuola e dei relativi derivati; un ampio apparato iconografico che distingue i diversi ritratti dell’imperatore su questa emissione, conclude questo interessante lavoro. Cogliendo l’occasione della pubblicazione introduttiva ad una ricerca più estesa che Antonio Morello sta conducendo sulle immagini di Giano sulle monete della Repubblica Romana, ha voluto ampliare un aspetto che riguarda il culto dedicato a questa divinità in età imperiale ovvero il piccolo e antico santuario ubicato nel Foro Romano, ben rappresentato nelle monete di Nerone; un vasto apparato iconografico aiuta a ricostruire il piccolo edificio, diversamente rappresentato nelle varie emissioni monetali prodotte a nome dell’imperatore tra il 64 e il 67 d.C., dalle zecche di Roma e Lugdunum. I fratelli Cassanelli hanno dedicato un’approfondita ricerca alla monetazione prodotta da Cesare d’Este a Modena; un ampio e accurato apparato iconografico e la pubblicazione di monete, mai effettuata fino ad ora, corredata da un’importante ricerca documentale, rendono questo lavoro molto interessante. Infine, un breve ma interessante saggio di Alessandro Giaccardi, è dedicato alla topografia relativa alla sede della zecca di Napoli tra il XVII e il XIX secolo; numerosi stralci di mappe della città, rendono questo lavoro molto affascinante e ricco di informazioni.
Dall'Indice:
Katia Pontone, Gaius (Caligula): le tre sorelle nel sestertius, pp 5-54.
Antonio Morello, Il sacello di Giano Gemino nelle monete di Nerone, pp. 55-128.
Claudio e Guglielmo Cassanelli, Cesare d’Este “L’aquilone e il geminiano” e le monete per il Levante, pp. 129-176.
Alessandro Giaccardi, L’ubicazione della zecca di Napoli nelle piante topografiche della città (secc. XVII-XIX), pp. 177-188.
Quaderno di Studi XIII - 2018
Associazione Culturale Italia Numismatica
Ed. 2018, f.to 17x24cm., pp. 192, ill. colori.
I contributi contenuti in questo Quaderno sono il frutto di ricerche impegnative molto interessanti: Katia Pontone nel suo lavoro analizza nel dettaglio l’emissione del celebre sesterzio di Caligula che reca al retro le sue tre sorelle; dopo un breve cenno biografico su Agrippina, Drusilla e Livilla (Iulia), l’Autrice analizza le emissioni monetali provinciali per poi concentrarsi sulla produzione di questo sestertius, individuandone il periodo di emissione e le motivazioni; interessanti sono i cenni sui ritratti marmorei delle tre ragazze e l’excursus chiarificatore sulle produzioni di Giovanni Cavino, della sua scuola e dei relativi derivati; un ampio apparato iconografico che distingue i diversi ritratti dell’imperatore su questa emissione, conclude questo interessante lavoro. Cogliendo l’occasione della pubblicazione introduttiva ad una ricerca più estesa che Antonio Morello sta conducendo sulle immagini di Giano sulle monete della Repubblica Romana, ha voluto ampliare un aspetto che riguarda il culto dedicato a questa divinità in età imperiale ovvero il piccolo e antico santuario ubicato nel Foro Romano, ben rappresentato nelle monete di Nerone; un vasto apparato iconografico aiuta a ricostruire il piccolo edificio, diversamente rappresentato nelle varie emissioni monetali prodotte a nome dell’imperatore tra il 64 e il 67 d.C., dalle zecche di Roma e Lugdunum. I fratelli Cassanelli hanno dedicato un’approfondita ricerca alla monetazione prodotta da Cesare d’Este a Modena; un ampio e accurato apparato iconografico e la pubblicazione di monete, mai effettuata fino ad ora, corredata da un’importante ricerca documentale, rendono questo lavoro molto interessante. Infine, un breve ma interessante saggio di Alessandro Giaccardi, è dedicato alla topografia relativa alla sede della zecca di Napoli tra il XVII e il XIX secolo; numerosi stralci di mappe della città, rendono questo lavoro molto affascinante e ricco di informazioni.
Dall'Indice:
Katia Pontone, Gaius (Caligula): le tre sorelle nel sestertius, pp 5-54.
Antonio Morello, Il sacello di Giano Gemino nelle monete di Nerone, pp. 55-128.
Claudio e Guglielmo Cassanelli, Cesare d’Este “L’aquilone e il geminiano” e le monete per il Levante, pp. 129-176.
Alessandro Giaccardi, L’ubicazione della zecca di Napoli nelle piante topografiche della città (secc. XVII-XIX), pp. 177-188.