L’Adriatico medio-occidentale. Coste, approdi e luoghi di culto nell’antichità - Tiziana Capriotti (IRAW 5)

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    Descrizione:

    In 4°, pp. 408, con 151 ill. ni in b/n.

    La devozione degli antichi come filo conduttore per un lavoro di sintesi delle ricerche archeologiche condotte negli ultimi quarant’anni sui siti costieri della V regio – (Picenum) ovvero quella fascia del Medio Adriatico occidentale compresa prevalentemente nelle regioni Marche e Abruzzo settentrionale. Un’analisi complessiva delle fonti storiche a noi note sui culti praticati nelle città portuali, compresi gli scali e gli approdi allo sbocco delle vallate fluviali marchigiane, tra sopravvivenze di età preromana, influenze culturali mediterranee, colonizzazione greca e romanizzazione.

    ABSTRACT
    Il volume presenta i risultati di una ricerca scientiica che prende avvio dallo studio effettuato in sede
    di dottorato di ricerca sui culti delle città portuali della costa marchigiana compresa nella Regio V -
    Picenum. Una striscia di territorio che va dallχattuale territorio di Giulianova, in Abruzzo, ino a Pesaro,
    nelle Marche settentrionali, dotato di porti o di apprestamenti portuali anche minimi alle foci dei iumi
    che corrono lungo le caratteristiche vallate a pettine marchigiane, vie privilegiate di comunicazione tra
    lχentroterra e la costa adriatica in dalla preistoria. Si tratta prevalentemente di un lavoro di sintesi, che
    vuole mettere insieme e analizzare con sguardo sinottico la documentazione archeologica, epigraica e
    letteraria a disposizione per le città costiere del litorale medio-adriatico, tracciando un quadro d’insieme
    vivace e articolato della vita religiosa nelle città della costa, veri e propri empori, non affatto ai margini
    delle dinamiche storiche che caratterizzano il Mediterraneo in età antica.

    * * *

    The publication shows the results of a research doctorate on the cults of the port cities of the Marche
    coast included in the Regio V Picenum. This territory goes from Giulianova (Abruzzo Region), up to
    Pesaro, in the nothern Marche, equipped with ports or even minimal port facilities at the mouths of the
    rivers that run along the characteristic valley of the Marche region, privileged routes of communication
    between the hinterland and the Adriatic coast since prehistoric times. It is a work of syntjesis wich aims
    to bring together and analyze the archaeological, epigraphic and literary documentation available for
    the coastal cities of the mid Adriatic coast tracing a lively and articulated overall picture of religious
    life in the coastal cities, real emporiums, not external tothe historical dynamics that characterized the
    Mediterranean in ancient times.

    Autore:
    Tiziana Capriotti, di origini marchigiane, si è formata nell’ateneo perugino sotto la guida di Filippo Coarelli. Dottore di ricerca e studiosa di dinamiche religiose nel mondo antico, collabora con l’Ecole Française de Rome per il progetto “Fana, Templa, Delubra. Inventaire des lieux de culte de l’Italie antique”, per il quale si è occupata della V regio – Picenum. Archeologa da campo, ricercatrice, esperta in didattica e valorizzazione dei Beni Culturali, ha collaborato come consulente e referente scientifico per diversi istituti museali in Umbria e nelle Marche. Attualmente è direttore del Museo Civico Archeologico di Monte Rinaldo (FM) e professore a contratto di Archeologia Classica presso l’Università di Camerino. Questo lavoro è un approfondimento della ricerca svolta presso l’Università degli Studi di Trieste nell’ambito del dottorato in Scienze dell’Antichità.ABSTRACT

    Indice:
    Presentazione di FILIPPO DEMMA
    Presentazione di FABRIZIO PESANDO

    INTRODUZIONE
    I. IL BACINO ADRIATICO NELL’ANTICHITÀ: FONTI STORICHE, MITO E STORIA DEGLI STUDI
    II. LA REGIONE MEDIO-ADRIATICA: EVOLUZIONE STORICA DEL PICENO ALL’INTERNO DEL BACINO ADRIATICO
    Inquadramento topografico
    Dal Paleolitico all’età del Bronzo
    L’Età del Bronzo nelle Marche
    L’Età del Ferro nelle Marche
    Le origini dell’ethnos piceno
    La fase orientalizzante nelle Marche (VIII–VI secolo a.C.)
    L’età arcaica nelle Marche
    Dal IV al II secolo a.C.: Celti, Siracusani e Romani nelle Marche
    III. LUOGHI DI CULTO NELLE CITTÀ EMPORICHE DELLE REGIONES V E VI. DOSSIER DELLE FONTI E STORIA DEI SITI
    Castrum Novum (Giulianova, Località Bellocchio – Te)
    Castrum Truentinum (Truentum), (Martinsicuro, Località “Case Feriozzi” – Te)
    Cupra Maritima (Cupra Marittima – Ap)
    Castellum Firmanorum (Porto San Giorgio, Località Salvano – Fm)
    Cluana (Porto Civitanova, Civitanova Marche – Mc)
    Potentia (Porto Recanati, Località Santa Maria In Potenza – Mc)
    Numana (Numana – An)
    Ancona (Ancona – An)
    Sena Gallica (Senigallia – An)
    Fanum Fortunae (Fano – Pu)
    Pisaurum (Pesaro - Pu)
    IV. I CULTI MAGGIORMENTE PRATICATI NELLE CITTÀ EMPORICHE DEL MEDIO-ADRIATICO
    Considerazioni conclusive
    Culto di Apollo
    Culto di Cupra
    Culto di Afrodite (Akráia?)
    Culto di Fortuna
    Culto di Bona Dea
    TAVOLE
    BIBLIOGRAFIA











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