Memmo Cagiati, I tipi monetali della zecca di Salerno. Atlante-Prezzario - a cura di Luca Lombardi
di
- Anno Edizione:
- 2018
- Argomento:
- Numismatica e storia delle monete antiche
- ISBN:
- 978-88-99512-02-6.
Descrizione:
Biblionumis Edizioni, Terlizzi
2018, pp. XIV, 106 comprendenti 44 tavv., riccamente illustrato, cm 25 x 18, cartonato editoriale
Ristampa anastatica dell’ed. Reale Stabilimento di Arti Grafiche Enrico Marino, Caserta 1925.
La monetazione salernitana ha sempre affascinato i numismatici: la sua lunga storia che abbraccia emissioni longobarde, normanne e sveve la rende particolarmente interessante. Se si fa astrazione dalle semplici proposizioni di monete salernitane presenti nelle opere numismatiche del XVII e XVIII secolo, si deve al padre benedettino Gaetano Foresio la prima opera sistematica su tali emissioni, edita alla fine del XIX secolo. Le classificazioni del Foresio però non appaiono convincenti e se ne resero conto già gli studiosi contemporanei all'autore. Negli anni seguenti furono individuate monete inedite, che risultano descritte da Arthur Sambon in un lavoro edito a Parigi nel 1919. Il Sambon tuttavia non esamina le monete della zecca di Salerno in modo organico, ma propone una classificazione delle presunte emissioni longobarde comprendenti, accanto a pochi tipi in oro, denari di argento datati al IX secolo e tipi in rame datati tra X e XI secolo. Memmo Cagiati (1869-1926) nel 1925 amplia considerevolmente il campo di indagine nell'opera "I tipi monetali della zecca di Salerno", prendendo in esame monete longobarde, normanne e sveve, confermando e approfondendo quanto proposto dal Sambon. Il volume del Cagiati fu stampato a Caserta nel Reale Stabilimento di Arti Grafiche Enrico Marino in un numero esiguo di esemplari: solo pochi studiosi ebbero la possibilità di entrarne in possesso e divenne presto una rarità bibliografica. Diverse sono le caratteristiche che rendono importante e originale l'opera, tra queste la Prefazione dell'autore – dove è proposta una attenta e particolareggiata storia degli studi che interessano tali monete – e i disegni, che presentano esemplari ideali, frutto evidente di una meticolosa osservazione di moltissimi pezzi, circostanza che agevola di molto lo studio scientifico delle straordinarie monete salernitane. Ristampata oggi per cura di Luca Lombardi con Prefazione di Giuseppe Ruotolo, l’opera è stata pubblicata in un numero limitato di copie e in una veste editoriale particolarmente curata. Il volume si presenta infatti edito su carta avoriata e rilegato con copertina cartonata. A riprova della eccezionalità di questo evento editoriale, la pubblicazione è realizzata sotto l'egida della Società Mediterranea di Metrologia Numismatica.