Pinacothecae. Testimonianze di collezionismo di quadri nel mondo antico (Antenor - Quaderni, 43)

di Aa.Vv.

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  • Prezzo: € 45.00
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    Descrizione:


     Formato:21x29,7

    Allestimento:Brossura

    Numero Pagine:272

    Illustrazioni:199 in bn e a col + VIII tavv. in bn 
    Il saggio prende spunto da una considerazione suggerita da un famoso passo di Vitruvio (6, 5, 2), in cui l’architetto illustra le caratteristiche delle dimore di facoltosi cittadini: nella sequenza di ambienti, che si apre con vestibula regalia alta, atria et perystilia amplissima…, vengono citate anche bibliothecas, pinacothecas, basilicas. Particolare interesse in questo elenco suscita il riferimento alle “pinacoteche”, giacché induce a un più approfondito ordine di riflessioni in merito al fenomeno del collezionismo di quadri nel mondo antico e alle modalità attraverso cui esso veniva realizzato. Ormai assodata è la presenza di pubbliche raccolte di pitture su tavola, così come ben noto è il fenomeno dell’esposizione di manufatti preziosi nei luoghi sacri, espressioni non solo di una consapevolezza del valore delle opere, ma anche della volontà di consentirne il pubblico godimento; ancora tutta da verificare è invece l’ipotesi che le pinacoteche private contenessero effettivamente tabulae pictae.
    Pinacothecae. Testimonianze di collezionismo di quadri nel mondo antico tenta ricostruire la fisionomia sotto cui potevano presentarsi le gallerie di pitture attraverso un esame incrociato tra fonti letterarie, che offrono notizie relativamente alle raccolte di quadri, e le attestazioni archeologiche. Ed è in questa particolare prospettiva che vengono riletti i cicli di affresco delle domus, italiche e provinciali per un arco di tempo che va dalla metà del I secolo a.C. sino al IV secolo d.C. ca., per verificare se le composizioni figurate riproducenti pannelli di grande o piccolo formato – dotati di finti sportelli lignei o di cornici sagomate – possano essere interpretate non solo come frutto di una scelta operata dal committente per comunicare un determinato messaggio, bensì come riproduzioni “economiche” della grande pittura da cavalletto.

    This essay was inspired by one of Vitruvius’ famous passages illustrating the characteristics of the dwellings of rich citizens (6, 5, 2): in the sequence of rooms, starting with vestibula regalia alta, atria et perystilia amplissima…, the architect also mentions bibliothecas, pinacothecas, basilicas. In this list, we are chiefly interested in the reference to “picture galleries”, because it can serve as the starting point for further consideration closely linked with the phenomenon of collecting and painting collections in the ancient world. We know that painting masterpieces were displayed in public areas, as like precious artefacts were housed in sacred places: this custom not only underscores awareness of the value of the exhibited works, but also expresses the desire to allow them to be enjoyed by the public; we must yet verify the theory that private collections really could house tabulae pictae.
    Pinacothecae. Testimonianze di collezionismo di quadri nel mondo antico tries to reconstruct the aspect of the picture galleries by a cross examination between literary sources, which offer information about painting collections, and archaeological evidence. From this particular point of view, we can re-read the fresco cycles of the domus from Italian peninsula and provinces, in a chronological range from the half of the mid-first century BC to the fourth century AD, to verify if the depicted compositions reproduced in the form of large and small panels – provided with faux wooden doors or shaped frames – can be interpreted not only as a choice made by the patron to convey a given message, but if they can even be considered “low-cost” reproductions of great easel paintings.

    Sommario: Presentazione (Monica Salvadori)
    Introduzione

    I - Raccolte di quadri nell’antichità
    1. Fonti letterarie: il mondo greco
    1.1 Forme di collezionismo pubblico: edifici, templi, santuari
    1.2 Le raccolte dei sovrani ellenistici e il collezionismo privato
    2. Fonti letterarie: il mondo romano
    2.1 Dai bottini di guerra alle raccolte pubbliche
    2.2 Raccolte private: i grandi collezionisti
    2.3 Pinacoteche immaginifiche
    3. Pinacothecae: discutendo su un termine

    II - Pinacoteche reali e pinacoteche fittizie. La documentazione archeologica
    1. Le fonti archeologiche dirette
    1.1 Quadretti, incassi, mosaici parietali
    1.2 I soggetti
    2. Le fonti archeologiche indirette
    2.1 I quadretti con sportelli
    2.2 I quadri con cornice
    2.3 Tabulae circolari? Considerazioni su una forma particolare di quadri

    III - Pinacotheca mirabilis: percorrendo una raccolta di quadri
    1. Pinacothecae … amplis magnitudinibus: gli spazi delle collezioni
    1.1 Gli spazi pubblici
    1.2 Gli spazi privati
    2. Esposizione e distribuzione delle tabulae pictae nelle collezioni
    2.1 La collocazione dei quadri
    2.2 L’esposizione dei quadri: forme e soluzioni
    3. Criteri di associazione dei quadri nelle collezioni
    3.1 Percorsi espositivi
    3.2 Tipi di raccolte
    3.3 Case come pinacoteche?

    Tabelle
    Appendici
    Bibliografia
    Apparato grafico e fotografico
    Indice delle cose notevoli