I RUSSI IN VAL D'ANIENE - Nicola Cariello (Damnatio memoriae, 12)
di Nicola Cariello
- Anno Edizione:
- 2018
- Collana/Rivista:
- Damnatio Memoriae - DM
- Casa Editrice:
- Arbor Sapientiae Editore - Roma
- Argomento:
- Storia e storiografia
- ISBN:
- 978-88-94820-69-0
Descrizione:
F.to 14x20 cm, bross. ed. con bandelle, 116 pp.
I rapporti tra Russia ed Italia risalgono all’epoca medievale. Basti ricordare ad esempio, nel XV secolo, il matrimonio della principessa bizantina Zoe Paleologo, promessa sposa con la benedizione di papa Sisto IV al gran principe di Mosca Ivan III in una cerimonia svoltasi nel 1472 nella basilica romana di san Pietro. Dal Cinquecento in poi i rapporti si intensificarono: molti artisti italiani si recarono a lavorare in Russia mentre i loro colleghi russi sarebbero venuti in Italia a trarre ispirazione per le loro opere. Il Grand Tour, in seguito, coinvolse anche diplomatici, letterati, commercianti e nobili signori per i quali la visita di città d’arte, quali Roma, Napoli, Venezia, Firenze, finì per costituire quasi un dovere sociale.
Alcuni, però - non solo gli artisti - uscivano da Roma per avventurarsi nella sua sconosciuta Campagna. Scoprirono così, non senza meraviglia, un mondo nuovo: descrissero le loro impressioni ovvero le eternarono nei dipinti, reali testimoni di quei tempi. In tal modo Tivoli, Olevano Romano, Anticoli Corrado, Subiaco e tanti borghi piccoli e grandi di quella che una volta era la terra degli Equi trovarono una nuova vita nella fantasia di quei personaggi venuti da lontano. Alcune di quelle memorie, parte delle quali apparse per la prima volta in una traduzione italiana, sono state raccolte in questo saggio perché vengano scoperte e serbate così come presero corpo allora per essere tramandate fino a noi.