Archeologia e Calcolatori, 28.1, 2017

di

invia la pagina per emailcondividi su Facebookcondividi su Twitter
  • Prezzo: € 48.00
    Aggiungi Carrello

    Descrizione:

    Il volume 28.1, dedicato a Mauro Cristofani a vent’anni dalla scomparsa, raccoglie 17 articoli di studiosi italiani e stranieri che illustrano ricerche archeologiche interdisciplinari in cui l’uso delle tecnologie informatiche risulta determinante per l’acquisizione, l’elaborazione e l’interpretazione dei dati. Tecniche di analisi statistica, banche dati, GIS e analisi spaziali, tecniche di rilievo tridimensionale e ricostruzioni virtuali, sistemi multimediali, tutti contribuiscono a dimostrare la vitalità dell’informatica archeologica per la ricerca e per la diffusione delle informazioni. Chiude il volume la sezione dedicata alle note e recensioni.


    Sommario

    Manuela Mongardi, L’instrumentum fittile inscriptum Latinum: vproposta per una schedatura informatizzata a partire dalla
    documentazione modenese
    Maria Amodio, Sara Caldarone, Renata Esposito, Illuminata Faga, Stefania Febbraro, Riccardo Laurenza, Raffaella Pappalardo, Raffaella Pierobon Benoit, Lydia Pugliese, Il progetto “ceraNEApolis”: un sistema informativo cartografico delle produzioni ceramiche a Neapolis (IV a.C.-VII d.C.)
    Mara Sternini, Tanti cocci, quanti vasi?
    Mª Victoria Peinado Espinosa, José Antonio Esquivel, Pablo Ruíz Montes, Bashar Mustafa, Mª Isabel Fernández García, A statistical approximation of common Roman ceramics from the Isturgi deposits (Andújar, Andalusia)
    Daniele Bursich, Alessandro Pace, Ripensando il “metodo Beazley”. Ceramica attica e fotomodellazione 3D: il caso del Painter of Syracuse 19861
    Sorin Hermon, Franco Niccolucci, Formally defining the time-spacearchaeological culture relation: problems and prospects
    Joseph Livni, Testing competing archaeological theories of Israel’s origins using computation techniques
    Davide Visentin, Francesco Carrer, Evaluating Mesolithic settlement patterns in mountain environments (Dolomites, Eastern Italian Alps): the role of research biases and locational strategies
    Anita Casarotto, A method for modeling dispersed settlements: visualizing an early Roman colonial landscape as expected by conventional theory
    Adriano Velli, Emiliano Velli, Documentazione e ricostruzione 3D di un menhir inedito rinvenuto in località “Sa Perda Fitta”, Sant’Anna Arresi (Sardegna sud-occidentale)
    Adalberto Ottati, Costruzione e ricostruzione dell’Accademia di Villa Adriana: dall’analisi del monumento alla restituzione. Problemi e soluzioni nell’uso della tecnologia digitale
    Roberto Gabrielli, Damiano Portarena, Mauro Franceschinis, Tecniche di documentazione dei tappeti musivi del sito archeologico di Umm Al-Rasas – Kastron Mefaa (Giordania), con Appendice di P. Galatà, S. Zavagnini
    Federico Zoni, L’uso della tecnologia DEM nella documentazione archeologica. Alcune applicazioni in casi di scavo stratigrafico e nello studio dell’edilizia storica
    Alessandro Alessio Rucco, Marco Vianello, Danilo Vitelli, Geostatistical and deterministic predictive methods for a 3D reconstruction of the ancient morphology and the anthropic remains of the early medieval port of Comacchio (Ferrara – Italy)
    Alessandra Caravale, Le risorse bibliografiche di archeologia in rete. Un panorama in evoluzione
    Irene Carpanese, “Let’s do it together!” Indagare, progettare, sviluppare la web archaeology con l’aiuto di un questionario
    Edoardo Vanni, Archeologia e Web 2.0. Verità e dinamiche di potere nell’era digitale
    Note e Recensioni: Joint Archaeological Laboratory Italia Montenegro: The Doclea Valley (L. Alberti, T. Koprivica); F. Favory, S. van der Leeuw (eds.), Voyage dans l’archéologie spatiale anglo-saxonne (trad. J. Gaudey), Les Cahiers de la MSHE Ledoux 25, Besançon 2016, Presses Universitaires de Franche-Comté (P. Moscati)