Il secolo d'oro del museo capitolino 1733-1838. Nascita e formazione della prima collezione pubblica di antichità - Francesco Paolo Arata

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    Descrizione:

    Collana: Storia dell’Arte Anno: 2017
     Pagine: 416
     con oltre 250 illustrazioni in b-n
     16,5 x 24 cm

    Il presente lavoro vuole essere uno studio d’insieme - il più possibile organico - della storia delle collezioni del Campidoglio, dai remoti esordi medievali fino alla nascita del Museo Capitolino, con la successiva formazione della raccolta. Il periodo prescelto, il Secolo d’oro, copre i pontificati che vanno da Clemente XII a Gregorio XVI (1733-1838), quando l’istituzione pubblica romana divenne e si affermò anche internazionalmente come vero e proprio laboratorio culturale, rappresentando un punto di riferimento e un modello perle successive fondazioni museali italiane ed europee. Il Museo Capitolino, come traspare dal profilo tracciato, si conferma quale rara testimonianza di un’epoca lontana, permettendo al visitatore contemporaneo d’immergersi nell’atmosfera delle sue origini, di godere in un ambiente ancora intatto della scultura degli antichi e di recuperare il vivificante rapporto con la storia, il mito el’arte del nostro passato.

    SOMMARIO

    Introduzione – Il Campidoglio come luogo espositivo di antichità – Clemente XII Corsini (1730-1740) – Benedetto XIV Lambertini (1740-1758) – Clemente XIII Rezzonico (1758-1769) e Clemente XIV Ganganelli (1769-1774) – Pio VI Braschi (1774-1799) – Pio VII Chiaramonti (1800-1823) – Leone XII della Genga Sermattei (1823-1829) e Pio VIII Castiglioni (1829-1830) – Gregorio XVI Cappellari (1831-1846) - La fortuna artistica del Museo Capitolino – APPARATI: Bibliografia compendiaria delle opere capitoline - Bibliografia generale - Indice dei nomi e delle cose notevoli - Referenze fotografiche


    Francesco Paolo Arata (Roma, 1959) lavora dal 1988 nei Musei Capitolini come Curatore Archeologo, impegnato nella ristrutturazione dei palazzi storici, nella catalogazione, nel restauro e nella valorizzazione delle opere, sia esposte che in deposito. I suoi temi di ricerca comprendono, oltre alla storia delle collezioni capitoline, la storia dell’arte greca e romana, la topografia di Roma, l’archeologia subacquea, il commercio e il trasporto delle opere d’arte antica. Autore di monografie e di numerosi articoli scientifici, editi nelle principali riviste italiane e internazionali, ha insegnato per molti anni Archeologia Subacquea presso la Seconda Università di Napoli e l’Università della Tuscia di Viterbo.