Luciano di Samosata - DIALOGHI MARINI. Racconti mitologici del Mediterraneo antico (IPAZIA, 13)
di
- Anno Edizione:
- 2017
- Collana/Rivista:
- IPAZIA. Collana di antichita’ classiche - ISSN 2611-495X
- Casa Editrice:
- Arbor Sapientiae Editore - Roma
- Argomento:
- Filologia e tradizione dei testi
- ISBN:
- 978-88-94820-34-8
Prezzo: € 18.00
Descrizione:
In 8°, bross, edit. con bandelle, 98 pp., ill.ni a colori con i paesaggi marini di Sir Lawrence Alma-Tadema
Traduzione dal greco di Luigi Settembrini
Quindici splendidi racconti mitologici che hanno come protagonisti creature marine: delfini, nereidi e tritoni; a far da contorno alle loro avventure ci sono le isole Eolie, terra dei Ciclopi, l’Etna, la fonte Aretusa, l’Ellesponto e mille altri luoghi dei miti che dal mare hanno avuto origine. Le storie si sviluppano con fresca semplicità sullo sfondo blu del mar Mediterraneo e su quello azzurro delle sue coste e delle sue isole, con qualche increspatura di bianco delle onde indotte da Eolo. I dialoghi, proposti nella traduzione di Luigi Settembrini, sono preceduti da brevi introduzioni che spiegano in modo sintetico le vicende mitologiche narrate da Luciano.
Luciano di Samosata, siriano d’origine, compose questi dialoghi nel II secolo d.C., dopo una perfetta assimilazione della lingua greca e dei principi culturali dell’ellenismo che acquisì durante il soggiorno ad Atene ed i suoi innumerevoli viaggi.
Luigi Settembrini (1813 –1876) pubblicò la traduzione dal greco dei dialoghi di Luciano nel 1862, negli anni subito seguenti all’Unità d’Italia. Nacque e visse a Napoli dove sì avvicinò allo studio dei classici durante gli anni del liceo. Dopo un prima negativa esperienza in ambito giuridico, Settembrini decise di dedicarsi totalmente agli studi umanistici. Di idee liberali, fu fortemente implicato nelle questioni risorgimentali e più volte incarcerato per il suo attivismo nelle associazioni mazziniane. Nel 1860 fu professore di letteratura italiana presso l’Università di Bologna e dal 1861 insegnò all’Università di Napoli diventandone in seguito rettore. Durante la sua attività nell’ateneo napoletano non poté però far a meno di rammaricarsi per il disfacimento degli istituti e dei costumi napoletani dopo la caduta dei Borbone.
Lawrence Alma-Tadema, (1836-1912) nacque in Olanda e fu un noto artista dell’epoca vittoriana. Oggi è conosciuto soprattutto per i ritratti di scene di vita nell’antichità, particolarmente belli e importanti quelli ambientati in contesti pompeiani. Qui si offre una selezione dei suoi dipinti con paesaggi marini.
Traduzione dal greco di Luigi Settembrini
Quindici splendidi racconti mitologici che hanno come protagonisti creature marine: delfini, nereidi e tritoni; a far da contorno alle loro avventure ci sono le isole Eolie, terra dei Ciclopi, l’Etna, la fonte Aretusa, l’Ellesponto e mille altri luoghi dei miti che dal mare hanno avuto origine. Le storie si sviluppano con fresca semplicità sullo sfondo blu del mar Mediterraneo e su quello azzurro delle sue coste e delle sue isole, con qualche increspatura di bianco delle onde indotte da Eolo. I dialoghi, proposti nella traduzione di Luigi Settembrini, sono preceduti da brevi introduzioni che spiegano in modo sintetico le vicende mitologiche narrate da Luciano.
Luciano di Samosata, siriano d’origine, compose questi dialoghi nel II secolo d.C., dopo una perfetta assimilazione della lingua greca e dei principi culturali dell’ellenismo che acquisì durante il soggiorno ad Atene ed i suoi innumerevoli viaggi.
Luigi Settembrini (1813 –1876) pubblicò la traduzione dal greco dei dialoghi di Luciano nel 1862, negli anni subito seguenti all’Unità d’Italia. Nacque e visse a Napoli dove sì avvicinò allo studio dei classici durante gli anni del liceo. Dopo un prima negativa esperienza in ambito giuridico, Settembrini decise di dedicarsi totalmente agli studi umanistici. Di idee liberali, fu fortemente implicato nelle questioni risorgimentali e più volte incarcerato per il suo attivismo nelle associazioni mazziniane. Nel 1860 fu professore di letteratura italiana presso l’Università di Bologna e dal 1861 insegnò all’Università di Napoli diventandone in seguito rettore. Durante la sua attività nell’ateneo napoletano non poté però far a meno di rammaricarsi per il disfacimento degli istituti e dei costumi napoletani dopo la caduta dei Borbone.
Lawrence Alma-Tadema, (1836-1912) nacque in Olanda e fu un noto artista dell’epoca vittoriana. Oggi è conosciuto soprattutto per i ritratti di scene di vita nell’antichità, particolarmente belli e importanti quelli ambientati in contesti pompeiani. Qui si offre una selezione dei suoi dipinti con paesaggi marini.
