«Lucum conlucare Romano more». Archeologia e religione del "lucus" Pisaurensis - Francesco Belfiori

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    Descrizione:

    Formato: 21x29,7


    © 2017, pp.160 


    luogo di culto noto in letteratura come lucus Pisaurensis costituisce una delle testimonianze archeologiche più importanti per lo studio della colonizzazione dell’ager Gallicus (attuali Marche settentrionali) e della religione romana di età medio-repubblicana nel settore centro- italico. Tuttavia il sito manca ancora di uno studio approfondito, condotto tramite un approccio integrato e onnicomprensivo, rivolto alla documentazione d’archivio inerente alla scoperta (avvenuta nel XVIII secolo), al dato archeologico e materiale, alla documentazione epigrafica.
    Il presente lavoro si pone quindi da una parte l’obiettivo della revisione della vecchia documentazione a disposizione, dall’altra quello dello studio, ancora inedito, di tutto il materiale votivo restituito dal santuario. Quest’ultimo, di tipo “etrusco-laziale-campano”, unitamente all’esistenza di un pantheon romano-latino testimoniato per via epigrafi ca dagli altari del santuario, certifi ca il diffondersi di tradizioni rituali e cultuali allogene nel distretto pesarese all’inizio del III sec. a.C., contestualmente all’annessione del territorio da parte di Roma e al progressivo stanziamento di nuove genti, che portarono con sé nuovi usi liturgici e religiosi direttamente dal Lazio. Un’analisi che, facendo emergere i lineamenti distintivi dell’apparato rituale e cultuale pesarese nel più ampio quadro storico e topografi co di riferimento, testimonia la forte incidenza del sacro nell’ambito della colonizzazione e della romanizzazione dell’ager Gallicus.

    Francesco Belfiori è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Storia Culture Civiltà (Sezione di Archeologia) dell’Università di Bologna, dove ha conseguito Laurea, Laurea Magistrale e Diploma di Specializzazione. Svolge le sue ricerche nell’ambito dell’archeologia classica, con particolare riferimento a tematiche afferenti all’archeologia del sacro e del rito, all’urbanistica greca e romana, alla colonizzazione e alla romanizzazione dell’Italia centrale in età repubblicana. Parallelamente svolge attività di rilievo archeologico dei monumenti antichi e dei contesti di scavo nell’ambito delle attività del Laboratorio di Topografi a (rilievo laser scanner, fotogrammetria, rilievo GPS e topografi co con total station). Dal 2010 è coinvolto in diversi progetti del Dipartimento di Storia Culture Civiltà (Suasa, Corinaldo - Santa Maria in Portuno, Senigallia, Monte Rinaldo, Ascoli Piceno, Pompei, Agrigento, Phoinike, Butrinto).