Gente di Roma antica - Domenico Augenti
di Domenico Augenti
- Anno Edizione:
- 2012
- Casa Editrice:
- Edizioni private e varie
- Argomento:
- Storia romana
- ISBN:
- 9788867420834
Descrizione:
Pagine : 184
Il libro presenta una galleria dei personaggi descritti da Marco Valerio Marziale nei suoi Epigrammi. L’intento divulgativo dell’opera è quello di riportare il lettore nell’atmosfera della vita quotidiana di Roma vissuta dalla gente del tempo in cui visse il poeta latino. L’autore - che nei suoi precedenti saggi sul costume romano si è occupato del mondo dei gladiatori, della donna, dello schiavo e più recentemente del bambino – per avvicinare il lettore alla gente che popolava la città di Roma sul finire del primo secolo d.C. non poteva che affidarsi ad un cronista verace come Marziale. Tra gli oltre millecinquecento Epigrammi sono stati prescelti quelli nei quali i personaggi descritti sono individuati con un nome, anche se è noto che per evitarsi inimicizie Marziale deve avere usato nomi fittizi. I personaggi sono stati distinti in base alla loro tipologia morale (adulatori, chiacchieroni, effeminati,invidiosi, spendaccioni, ecc.), alle caratteristiche fisiche (bellezza, calvizie, loquacità, magrezza, obesità, omosessualità, ecc.) e ai loro profili operativi (architetti, avvocati, barbieri, cacciatori di eredità,medici, sacerdoti,ecc.). Sono stati poi riportati gli Epigrammi che descrivono le relazioni più interessanti tra la gente conosciuta dal poeta, come quelle tra genitori e figli, tra mariti e mogli, tra ospitanti e commensali, tra padroni e schiavi e tra creditori e debitori. Dopo aver descritto i luoghi nei quali si muove la gente dell’epoca (città, campagna, terme, luoghi di vacanza), il saggio richiama quei componimenti di Marziale nei quali il poeta traccia un accorato ricordo della gente che non c’è più. Nel realistico quadro umano che risulta dai quotidiani contatti del poeta con amici e conoscenti si avverte il tono della presa in giro garbata, volgare e talvolta anche oscena da attribuire, più che al poeta, al genere letterario dell’epigramma. La scorrevole traduzione e la brevità delle note facilitano il lettore che non tarderà ad accorgersi come il passare dei millenni non abbia poi operato cambiamenti tanto radicali nella gente dei giorni nostri.