La valle del vino etrusco. Archeologia della valle dell'Albegna in età arcaica
di Aa.Vv.
- Anno Edizione:
- 2014
- Casa Editrice:
- Edizioni Effigi
- Argomento:
- Etruscologia e storia della civilta’ etrusca
- ISBN:
- 978-88-6433-118-8
Prezzo: € 10.00
Descrizione:
Marco Firmati, Paola Rendini, Andrea Zifferero
Collana Microcosmi
Pagine136
Formato16,5 x 24,0 cm
LegaturaBrossura
Il vino è una bevanda ancestrale e questa sorta di catalogo dimostra come intorno al vino stesso si sia in qualche modo costruita una cultura. Gli studi condotti negli anni, attorno alla valle dell’Albegna hanno dimostrato come il vino e gli elementi ad esso collegati abbiano contribuito alla civilizzazione di quei nuclei abitativi dai quali sono poi nati gli attuali paesi della zona. Bene di prestigio, farmaco e strumento di aggregazione e socializzazione, il vino giunge dalla Grecia nell’VIII secolo a.C. e nelle valli dell’Albegna, rappresenta, intorno al VI secolo a.C. una delle principali risorse economiche. La ricerca archeologica avviata pochi anni fa, grazie alla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, al Comune di Scansano ed all’Università di Siena, testimonia una ricca concentrazione e sopravvivenza di viti, domestiche in tempi antichi, sembra rimandare ad un’intensa attività vinicola risalente ad epoca etrusca o romana.
Collana Microcosmi
Pagine136
Formato16,5 x 24,0 cm
LegaturaBrossura
Il vino è una bevanda ancestrale e questa sorta di catalogo dimostra come intorno al vino stesso si sia in qualche modo costruita una cultura. Gli studi condotti negli anni, attorno alla valle dell’Albegna hanno dimostrato come il vino e gli elementi ad esso collegati abbiano contribuito alla civilizzazione di quei nuclei abitativi dai quali sono poi nati gli attuali paesi della zona. Bene di prestigio, farmaco e strumento di aggregazione e socializzazione, il vino giunge dalla Grecia nell’VIII secolo a.C. e nelle valli dell’Albegna, rappresenta, intorno al VI secolo a.C. una delle principali risorse economiche. La ricerca archeologica avviata pochi anni fa, grazie alla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, al Comune di Scansano ed all’Università di Siena, testimonia una ricca concentrazione e sopravvivenza di viti, domestiche in tempi antichi, sembra rimandare ad un’intensa attività vinicola risalente ad epoca etrusca o romana.