LA POLITICA FISCALE DELL’ITALIA NELL’ETÀ GIOLITTIANA. (1901-1914) - Gianni Marongiu

di Gianni Marongiu

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    Descrizione:

    Fondazione Luigi Einaudi. Torino - Studi, vol. 53
    2015, cm 17 x 24, xx-530 pp.

    Generalmente si scrive che, bocciato il progetto Wollemborg (1901), la promessa riforma democratica del fisco si arenò. Per la verità, pur tra forti resistenze, si mutò il ruolo dei Comuni, sgravandoli di improprie spese obbligatorie, riducendo ingiuste imposte di consumo, valorizzando l’imposta di famiglia, istituendo la moderna imposta sulle aree fabbricabili. Nel contempo si introdusse la progressività nell’imposizione erariale (1902) e si approvarono politiche fiscali attente al progresso dell’intera Italia.

    Gianni Marongiu
    Gianni Marongiu, oggi professore emerito dell’Università di Genova, ha insegnato per quaranta anni “Diritto tributario” a Trieste, a Genova e alla Bocconi. Agli studi giuridici ha sempre accompagnato l’interesse per la storia del fisco dell’Italia unita, non limitandosi ad analizzare la disciplina sotto il profilo esegetico e tecnico-professionale, ma considerando il ruolo centrale dei tributi nel misurare l’equità degli assetti socio-economici, il consenso alle istituzioni e l’equilibrio tra i fini proclamati e i mezzi predisposti. Una migliore conoscenza di questa storia e dell’impegno profuso dalle diverse generazioni, può contribuire a irrobustire una coscienza fiscale, oggi in Italia molto flebile. luglio 2015

    Prospetto illustrativo