LE NECROPOLI ETRUSCHE DI MACCHIA DELLA RISERVA A TUSCANIA 1. PIAN DELLE RUSCIARE - S. Giuntoli (Collana SANEM,1)
di Stefano Giuntoli
- Anno Edizione:
- 2015
- Collana/Rivista:
- SANEM - Studies on the Ancient Near East and the Mediterranean
- Casa Editrice:
- Arbor Sapientiae Editore - Roma
- Argomento:
- Etruscologia e storia della civilta’ etrusca
- ISBN:
- 978-88-97805-41-0
Descrizione:
In collaborazione con CAMNES - Center for Ancient Mediterranean and Near Eastern Studies
In 4°, edizione rilegata e con legatura in filorefe, 216 pp. con 184 immagini in b/n
Disponibile anche in versione pdf a colori: euro 30,00
Questa monografia ha per oggetto lo studio della necropoli etrusca di età ellenistica di Pian delle Rusciare, la prima in ordine di cronologia di intervento di scavo nell’area di Macchia della Riserva, situata nelle immediate vicinanze di Tuscania (VT). La necropoli comprende undici tombe del tipo a camera ipogea e a fossa, praticate nella roccia tufacea naturale, in gran parte sottoposte a violazione totale o parziale. Due delle tombe a camera hanno restituito complessivamente sei sarcofagi di nenfro, con coperchi di tipo architettonico. I materiali dei corredi recuperati non sono numerosi e consistono in manufatti di bronzo, di ferro e in vasellame in ceramica a vernice nera, dipinta a decorazione lineare, sovradipinta, acroma depurata e grezza, spesso rinvenuti in condizioni di integrità o di competa ricomponibilità. Alcuni di essi risultano particolarmente significativi, come ad esempio uno specchio bronzeo decorato con una scena del mito greco dell’allattamento di Telefo bambino da parte di una cerva, la cui esegesi lascia intravedere una trama di rapporti con un sistema di valori della società etrusca del tempo, e due vasi a vernice nera con un’iscrizione graffita con le lettere CU, che sembrano rinviare alla presenza in questa necropoli di un ramo della importante gens Curunas, già documentata nella stessa Tuscania e a Tarquinia. In senso più generale, lo scavo di Macchia della Riserva/Pian delle Rusciare contribuisce ad integrare le nostre conoscenze riguardo alla consistenza, all’estensione e alla dislocazione delle necropoli tuscaniesi nel corso dell’età ellenistica, fornendo ulteriori spunti di riflessione sulle modalità del popolamento dell’area nel corso di quest’epoca.