Gli indigeni e la moneta. Rinvenimenti monetali e associazioni contestuali dai centri dell’entroterra siciliano - Lavinia Sole - Esaurito
di Lavinia Sole
- Anno Edizione:
- 2014
- Argomento:
- Numismatica e storia delle monete antiche
- ISBN:
- 978-88-8241-411-5
Prezzo: € 0.00
Descrizione:
Triskeles. Collana di studi archeologici
In 8°, bross. edit., 368 pp., 800 ill.ni monocromatiche.
L’entroterra siciliano e, in particolare, il territorio ricadente nei confini dell’attuale
provincia di Caltanissetta, ha restituito nel corso delle indagini archeologiche
condotte negli ultimi sessanta anni, una consistente documentazione
monetale. L’analisi di tali monete, condotta parallelamente a quella
dei materiali rinvenuti nei relativi contesti archeologici, ha permesso di trarre
delle considerazioni significative sull’”usi monetari” delle popolazioni anelleniche
di questa parte della Sicilia.
Sulla base delle evidenze raccolte, sembra infatti che i gruppi umani che occupavano
questo territorio, prevalentemente Indigeni di etnia sicana, ma anche
genti di altra provenienza e, dal IV secolo a.C., soprattutto nuclei di origine
mercenariale, non emisero moneta, se non episodicamente, e tardarono
ad acquisire una vera e propria “cultura monetaria”. Nonostante, a partire
dall’ultimo venticinquennio del V secolo a. C., le monete si diffusero in
modo sempre più ampio in questo territorio, infatti pare che tali comunità
non compresero mai appieno l’originaria struttura di questo strumento di scambio,
espressione propria della cultura greca, e rimasero legate al consolidato
uso del metallo a peso nelle transazioni, continuando a considerare la moneta
alla stregua di un oggetto o di un pezzo di metallo.
LaVINIa SoLE è attualmente docente a contratto di Numismatica antica presso
il corso di Laurea in Scienze dell’antichità dell’Università degli Studi di Palermo.
Dal 1997 collabora attivamente con la Soprintendenza BB.CC.aa. di
Caltanissetta nella direzione scientifica di scavi archeologici, nell’allestimento
di mostre a carattere archeologico e di ordinamento di musei e in progetti
di divulgazione, valorizzazione e tutela del patrimonio archeologico.
Ha al suo attivo curatele di mostre e di atti di convegni (tra cui, La Sicilia in
età arcaica. Dalle apoikiai al 480 a. C. atti del convegno internazionale, Caltanissetta,
Museo archeologico, 27-29 marzo 2008, v. III, Caltanissetta 2012),
nonché numerose pubblicazioni scientifiche, soprattutto per riviste specializzate
in numismatica (tra cui Transeuphratène, Annali dell’Istituto Italiano di
Numismatica) e diverse partecipazioni a convegni nazionali e internazionali
(tra cui, XIVth International Numismatic Congress, Glasgow, 31-8/3-9-2009; I
Workshop Internazionale di Numismatica Numismatica e archeologia. Monete,
stratigrafie e contesti. Dati a confronto, Roma, 28-30 settembre 2011).
In 8°, bross. edit., 368 pp., 800 ill.ni monocromatiche.
L’entroterra siciliano e, in particolare, il territorio ricadente nei confini dell’attuale
provincia di Caltanissetta, ha restituito nel corso delle indagini archeologiche
condotte negli ultimi sessanta anni, una consistente documentazione
monetale. L’analisi di tali monete, condotta parallelamente a quella
dei materiali rinvenuti nei relativi contesti archeologici, ha permesso di trarre
delle considerazioni significative sull’”usi monetari” delle popolazioni anelleniche
di questa parte della Sicilia.
Sulla base delle evidenze raccolte, sembra infatti che i gruppi umani che occupavano
questo territorio, prevalentemente Indigeni di etnia sicana, ma anche
genti di altra provenienza e, dal IV secolo a.C., soprattutto nuclei di origine
mercenariale, non emisero moneta, se non episodicamente, e tardarono
ad acquisire una vera e propria “cultura monetaria”. Nonostante, a partire
dall’ultimo venticinquennio del V secolo a. C., le monete si diffusero in
modo sempre più ampio in questo territorio, infatti pare che tali comunità
non compresero mai appieno l’originaria struttura di questo strumento di scambio,
espressione propria della cultura greca, e rimasero legate al consolidato
uso del metallo a peso nelle transazioni, continuando a considerare la moneta
alla stregua di un oggetto o di un pezzo di metallo.
LaVINIa SoLE è attualmente docente a contratto di Numismatica antica presso
il corso di Laurea in Scienze dell’antichità dell’Università degli Studi di Palermo.
Dal 1997 collabora attivamente con la Soprintendenza BB.CC.aa. di
Caltanissetta nella direzione scientifica di scavi archeologici, nell’allestimento
di mostre a carattere archeologico e di ordinamento di musei e in progetti
di divulgazione, valorizzazione e tutela del patrimonio archeologico.
Ha al suo attivo curatele di mostre e di atti di convegni (tra cui, La Sicilia in
età arcaica. Dalle apoikiai al 480 a. C. atti del convegno internazionale, Caltanissetta,
Museo archeologico, 27-29 marzo 2008, v. III, Caltanissetta 2012),
nonché numerose pubblicazioni scientifiche, soprattutto per riviste specializzate
in numismatica (tra cui Transeuphratène, Annali dell’Istituto Italiano di
Numismatica) e diverse partecipazioni a convegni nazionali e internazionali
(tra cui, XIVth International Numismatic Congress, Glasgow, 31-8/3-9-2009; I
Workshop Internazionale di Numismatica Numismatica e archeologia. Monete,
stratigrafie e contesti. Dati a confronto, Roma, 28-30 settembre 2011).