L'abitato etrusco di Veio. Ricerche dell'Università di Roma «La Sapienza». Vol. 2: Un edificio tardo-arcaico e la sequenza stratigrafica

a cura di Gilda Bartoloni e Valeria Acconcia

E' questo il secondo volume dedicato agli scavi condotti nell'abitato etrusco di Piazza d'Armi a Veio, la città acerrima nemica di Roma. Anche questa campagna di scavo rientra nel progetto Veio, frutto di una convenzione tra il Dipartimento di Scienze dell'Antichità dell'Università di Roma "La Sapienza" e la Soprintendenza per i beni archeologici dell'Etruria meridionale.

Nell'incontro di giovedì, che fa parte degli appuntamenti oramai consueti che il Museo Etrusco di Villa Giulia promuove con studiosi e ricercatori, verranno illustrate le importanti scoperte che consentono di ricostruire le fasi di frequentazione dell'abitato di Piazza d'Armi dal IX secolo a. C. al medioevo. Eccezionale è la ricostruzione dell'assetto urbano che vede, sullo scorcio del VI secolo a.C., un rinnovato fervore edilizio, sinora inedito, con la costruzione di edifici monumentali nei quali sembra possibile riconoscere la residenza di una figura tirannica.

Ancora una volta la ricerca archeologica trova le sue conferme nella storia: all'inizio del V secolo a.C. l'abbandono della cittadella di Piazza d'Armi ha forse le sue motivazioni nella guerra che la nobile famiglia romana dei Fabii muove contro Veio, come ci narra Tito Livio.