Lazio e Sabina 1. Atti del Convegno. Roma 28-30 gennaio 2002
a cura di Giuseppina Ghini
- Anno Edizione:
- 2003
- Collana/Rivista:
- Lazio e Sabina
- Casa Editrice:
- Edizioni private e varie
- Argomento:
- Archeologia e tutela del patrimonio archeologico - Saggi e Ricerche
- ISBN:
- 9788880165415
Descrizione:
In 4°, bross. edit. con bandelle, 293 pp., ill.ni b/n
a cura di J. Rasmus Brandt, Xavier Dupré Raventós, Giuseppina Ghini
La Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio, gli Istituti Nordici (Accademia di Danimarca, Institutum Romanum Finlandiae, Istituto di Norvegia, Istituto Svedese di Studi Classici) e la Scuola Spagnola di Storia ed Archeologia di Roma, nell’anno 2002 hanno dato vita al primo ’Incontro di studi sul Lazio e la Sabina’, le cui relazioni vengono qui pubblicate. L’intenzione è quella di offrire un aggiornamento sullo stato delle indagini e degli studi nel territorio di competenza.
Si avvia con questo volume una serie dedicata all’edizione degli Atti di incontri organizzati dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio in collaborazione con istituti culturali stranieri ed università con cui, da vari anni, sono in corso progetti di studio e valorizzazione del patrimonio culturale che rientra nel territorio di competenza della Soprintendenza, ovvero il Lazio a sud e la Sabina.
L’intento di questi contributi è aggiornare, attraverso la rassegna delle attività in corso, le conoscenze sullo stato dei lavori e delle indagini su tale patrimonio. Ciò appare di particolare rilevanza ed interesse storico-scientifico, tenuto conto da un lato dell’immenso patrimonio archeologico che Roma ed il Lazio si trovano a gestire, dall’altro delle risorse disponibili atte a rendere accessibili testimonianze del passato che rischierebbero altrimenti di disperdersi.
Nel volume i contributi sono suddivisi per aree geografiche, Lazio e Sabina, Castelli Romani e litorale, Area Albana e Nemorense, ciascuna delle quali raccoglie le indagini, le scoperte e la messa a fuoco di importanti emergenze del cosiddetto Latium vetus, al quale poi si andarono aggregando i territori abituati dai Sabini, Etruschi, Volsci, Sanniti, Musoni sui quali, al pari dei Latini, Roma esercitò un’azione progressiva d’unificazione e di sintesi sociale e culturale.