Musiche dell’Italia antica. Introduzione all’archeologia musicale - Daniela Castaldo ULTIMA COPIA

di Daniela Castaldo

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    Descrizione:

    formato 17x24; ril. bros.; pp. 144 in bianco e nero

    Uno dei settori di studio che in questi ultimi anni più ha contribuito all’indagine sulla musica nel mondo antico è l’Archeologia musicale, un campo di ricerca multidisciplinare che applica i principi dell’archeologia alla ricerca musicologica. L’indagine sui materiali archeologici di interesse musicale, intesi sia come testimonianze iconografiche, sia come resti di strumenti musicali o di oggetti sonori, ha coinvolto diverse discipline, coordinate ed integrate tra loro secondo modalità determinate dai reperti oggetto di studio. Partendo, quando possibile, dalle loro caratteristiche sonore, l’indagine ha evidenziato come e perché questi oggetti fossero usati e a quale fine fossero destinati, permettendo di far luce su alcuni aspetti della musica degli antichi popoli italici e dei Romani, nell’arco temporale tra il VII secolo a.C. e il II-III d.C

    Biografia
    Daniela Castaldo dal 2002 è ricercatrice presso la Facoltà di Beni Culturali dell’Università del Salento, dove insegna Iconografia musicale.
    I suoi temi di ricerca riguardano la musica nell’antichità classica, attraverso lo studio della documentazione archeologica d’interesse musicale, in particolare oggetti sonori e immagini, e la ricezione dei temi figurativi classici in età rinascimentale. Ha pubblicato una monografia sull’iconografia musicale nella ceramica attica (Il Pantheon musicale, 2000) e ha contribuito all’organizzazione di alcune mostre su aspetti diversi della musica nel mondo antico (Monete sonanti, 2008; La musica nella Japigia di Aristosseno, 2009).