L’opera pedagogico-museale di Antonio Labriola Carte d’archivio e prospettive euristiche

di Alessandro Sanzo

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    Descrizione:


    Pagine: 194
    Formato: 205x285

    Colore: B/N
    Peso: 488.00 gr.


    Il volume costituisce, per molti versi, la prosecuzione dei precedenti Studi su Antonio Labriola e il Museo d'Istruzione e di Educazione. In questo lavoro, infatti,vengono presentati i risultati di alcune indagini scientifiche delineate in quella sede e qui portate a compimento coniugando la didatticauniversitaria con l'attivitàdi ricerca. Nello specifico, servendosi di nuovi documenti d’archivio (molti dei quali sono riprodoti nella seconda parte del volume), si analizzano alcuni importanti momenti e dimensioni dell’opera pedagogico-museale di Antonio Labriola negli anni che vanno dal 1880 al 1888.

    Gli ambiti presi in esame riguardano, sinteticamente, la definizione e/o la realizzazione dei sussidi didattici (in particolar modo di quelli per l’insegnamento scientifico), l’impegno di Labriola e di Ruggiero Bonghi per la difesa e il rilancio del Museo d’Istruzione nel biennio 1880-1881, l’attività di consulenza scientifica svolta da Labriola per conto del Ministero della Pubblica Istruzione a metà degli anni Ottanta (come ispettorescolastico e nelle “inedite” vesti di Presidente della Commissione ministeriale incaricata di formulare delle “proposte relative al materiale didatticoe scientifico, del quale dovrebbero essere fornite tutte le scuole normali” del Regno d'Italia).

    Il quadro che ne risulta, complessivamente, è quello di un istituto museale in evoluzione, di un laboratorio, di un centro di ricerca ed elaborazione in ambito educativo che, facendo i conti con la specificità politico-culturale del paese, opera pedagogicamente nella direzione dell’ammodernamento del sistema scolastico italiano. Dalle suddete ricerche emerge, infine, in quale misura l’esperienza museale sia organicamente presente e centrale nell'atività di Labriola, anche durante il decennio 1880-1890.