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Incontro con l’autore:Prof. Giuseppe Nocca GALENO Le proprietà degli alimenti

14 dicembre 2019 - ore 15,52
galeno.jpgSiamo lieti di segnalare che Martedì 17 dicembre 2019  alle ore 10.30
presso la sede della Camera di commercio di Roma in Piazza Sant’Ignazio 144, si terrà la presentazione del libro:

GALENO
Le proprietà degli alimenti
Dal testo greco alla moderna dieta mediterranea


I ricercatori dell'Università Sapienza hanno individuato il laboratorio di Galeno sotto la Basilica di Massenzio. A tre metri circa di profondità dalla via Sacra, sotto la grandiosa opera iniziata da Massenzio e portata a termine da Costantino, nell'area in cui c'erano gli Horrea Piperataria, i magazzini del pepe e delle spezie.ù
Lo scavo è stato presentato giovedì 7 novembre nella giornata di studio organizzata da Giorgio Piras e dedicata ai “Grandi Scavi della Sapienza”, nati su iniziativa dell'ex rettore Antonio Ruberti, con 24 missioni all'attivo nell'arco di 40 anni, in Italia, nel Vicino e Medio Oriente, nell'Africa orientale e sahariana, in un ampio arco cronologico dal Paleolitico al Medioevo.

A Roma il luogo in cui si trovava “l'antro magico” in cui venivano studiati i principi farmaceutici e creati i preparati curativi, è stato individuato dal gruppo di lavoro guidato da Domenico Palombi, professore di archeologia classica presso il dipartimento di Scienze dell'Antichità dell'ateneo capitolino. Che ha esplorato e indagato, con la supervisione del Parco archeologico del Colosseo, l'area degli Horrea dove l'imperatore Domiziano conservava le spezie. Una specie di scrigno di suggestioni che ancora oggi pervade il perimetro che comprende un altro luogo di grande fascino come San Lorenzo in Miranda e il Collegio degli Speziali con il suo museo dedicato agli strumenti dell'universo medico e farmaceutico del passato, impregnati di mistero senza tempo.

Il laboratorio galenico non poteva che essere qui

«Una serie di indizi di differente natura e cronologia converge, senza ombra di dubbio, nella definizione di una plurisecolare “vocazione medica” dei quartieri estesi tra il Palatino e il Colle Oppio -scrive Palombi in un saggio all'interno del volume “La biblioteca infinita” sui luoghi del sapere del mondo antico -. Essa, in effetti, parrebbe caratterizzare l’area dall’età romana medio e tardo repubblica (nel 219 a.C. nel quartiere della Velia denominato Compitum Acilium fu istallato l’ambulatorio di Arcagato, il primo medico pubblico chiamato a Roma dalla Grecia) fin oltre il medioevo (all’inizio del XV secolo la Universitas Aromatariorum, la corporazione dei farmacisti, si insediò in San Lorenzo in Miranda, ancora oggi sede della Società degli Speziali)».

«In più – continua il professore – alcune indicazioni delle fonti antiche relative a materiali, pratiche e figure variamente connesse alla medicina, concorrono a ricostruire una frequentazione assidua, da parte di vari operatori della professione medica, dei quartieri intorno alla Via Sacra in età romana imperiale». L'area dei magazzini a più livelli, in cui sono state ritrovate basi di strutture d'età Neroniana, una vasca in travertino, antiche pavimentazioni e nicchie, dovrebbe essere visitabile con un sistema di passerelle entro la fine del prossimo anno. 

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