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"Scavare è il mio Peccato", Lorenzo Nigro sperimenta il nuovo genere del romanzo archeologico

25 settembre 2019 - ore 13,53
1_gerico_la_rivoluzione_della_preistoria_lorenzo_nigro_2019.jpgUn romanzo archeologico sulle origini della nostra civiltà

Gerico. La Rivoluzione della Preistoria



L'emozione di precipitare indietro nel tempo fa rabbrividire e risveglia la coscienza nel romanzo
appassionato e coinvolgente dell’archeologo Lorenzo Nigro, che da venti anni scava a Gerico, in
Palestina. Le scoperte della missione archeologica, narrate in presa diretta, inducono a riflettere sulle
conquiste di un lontano passato meravigliosamente attuale: il rapporto con l'ambiente, le prime
invenzioni, il ruolo della donna, il senso della vita e della morte.
Con il suo primo romanzo, pubblicato da Il Vomere storico editore di Marsala, l’autore ci conduce nella
città più antica del mondo, situata nei pressi di una rigogliosa sorgente che sgorga dalla collina del Sultano
(in arabo Tell es-Sultan), posta 260 metri sotto il livello del mare. In questo luogo magico della terra, circa
12.000 anni fa, un'intraprendente comunità umana diede vita alla prima rivoluzione della storia. La mano,
l'occhio e il cuore dell'archeologo ce ne svelano l'immensa portata storica.
“La Preistoria – afferma l’autore – è come il Sud della Storia, è il luogo dove imparare chi siamo veramente".
La domesticazione di piante e animali, la prima casa e la più antica città, la ruota, il mattone, la tecnologia
del fuoco, ma anche le idee, la società e i valori del Neolitico sono narrati e illustrati (105 figure) con
scientifica leggerezza all'interno di un romanzo avvincente che ci fa vivere con gli archeologi, pone
domande attuali e restituisce speranza. Scritto in modo avvincente, il libro cattura il lettore e lo porta a
conoscere i meccanismi della ricerca e i suoi più interessanti risultati.
Il libro è il primo di una collana di romanzi archeologici dal titolo “Scavare è il mio peccato”, dopo questa
prima uscita sulla preistoria e Gerico, sarà la volta dell’Isola di Mozia, antica colonia fenicia in Sicilia.

L’autore, Lorenzo Nigro, è un archeologo con 30 anni di esperienza sul campo sia nel Vicino Oriente
che nel Mediterraneo. I suoi primi scavi sono stati ad Ebla, successivamente ha fondato la Missione
archeologica in Palestina e Giordania che ha scavato presso Tell es-Sultan (antica Gerico), nei siti preclassici
di Betlemme e Tell Abu Zarad in Palestina; in Giordania ha riportato alla luce la città di Khirbet
al-Batrawy, un sito del III millennio a.C. prima sconosciuto e i siti di Jamaan e Rujum al-Jamus.
Dal 2002 è Direttore della Missione archeologica sull’isola di Mozia, colonia fenicia in Sicilia Occidentale,
di fronte Marsala. Ha scritto numerosi saggi, monografie, rapporti di scavo e più di 200 articoli scientifici
su riviste internazionali. È considerato uno degli archeologi più esperti del Levante e del Mediterraneo
preclassici
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