L’Editoria continua nonostante il COVID 19

23 marzo 2020 - ore 09,00
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    il DPCM 11 marzo 2020 (in materia di Covid-19), non ha previsto la chiusura per la nostra attività, in quanto ritenuta essenziale, quindi assicuriamo il pieno svolgimento del nostro lavoro.


    Lettera dalla redazione di Arbor Sapientiae 

    Chiusi dentro casa i ricercatori e gli studiosi produrranno moltissimo perché potranno concentrarsi sui loro progetti che fino ad ora non riuscivano a seguire a causa della mancanza di tempo.

    Anche chi non ha mai scritto finora potrà dare il proprio contributo cimentandosi nel provare a scrivere quel libro nascosto nel fondo della propria memoria.

    L'editoria italiana sarà salvata da chi ora riesce a pensare e programmare un modo di essere migliori e saprà mettere le proprie idee nero su bianco. L'editoria scientifica avrà nuovo materiale su cui poter portare avanti le collane e le riviste perché il non pubblicato nel campo della ricerca è immenso, per i motivi che ben conosciamo. Se lo Stato investirà fondi per la stampa (per aiutare così anche le tipografie)  e riuscirà a non sciupare la  meravigliosa occasione di dar voce al mondo interiore degli italiani, il futuro dell’editoria potrà essere salvato, così come la memoria di questa tremenda pandemia che sta cancellando una generazione intera.

    È questo il momento di uscire da quella devastante “società liquida” che ha portato molti giovani alla rinuncia al futuro., di dar voce al patrimonio di idee che da sempre abbiamo e che tutto il mondo ci invidia, di riattivare una forma di società migliore, dove la qualità e tempi del nostro agire abbiano alla base nuove motivazioni più umane, più etiche e gratificanti. Il segmento editoriale, da sempre in sofferenza, dovrà ripensare completamente al suo spazio nella vita produttiva, vediamo se ce la faremo. L’intelligenza e i contenuti di certo in Italia non mancheranno.