Tutte le donne di Mario (Equicola e la libertà dell’amore) - con Rita Di Fazio e Vittorio Macioce

presso sede APS
Corso Gallio 19,21 - Alvito FR
Mario Caccialupi, in arte Equicola, non è un poeta minore. Non è neppure solo un cortigiano. È un intellettuale troppo moderno perfino per quella giostra di invenzioni e aperture meravigliose che fu il Rinascimento. Mario Equicola racconta l’amore con uno sguardo libero, senza giudizi, senza moralismi. Si ispira all’arte di amare di Ovidio ma va oltre e, soprattutto, ispira un concetto che era rivoluzionario allora e forse non è scontato neppure adesso: il diritto delle donne di prendersi il piacere come vogliono. Non ci sono differenze con gli uomini e non esistono tabù. È da lì che Ariosto riprende la figura di Angelica, rendendola più vivace rispetto a Boiardo, fino a farla diventare la prima donna moderna della letteratura occidentale.