Presentazione del libro Tre Atine tre misteri di Francesco Sabatini

05 settembre 2024 - ore 12,48
  • presentazione_del_libro_di_f_sabatrini_tre_atine.jpgSiamo lieti di segnalare che il girono domenica 29 Settembre 2024 alle ore 17:00, nella sala d'onore del Palazzo Ducale di Atina, in  Piazza Saturno, 1,  Atina (FR),  si terrà la presentazione del nuovo libro di Francesco Sabatini:

    Tre Atine, tre misteri 

    Saluti del Sindaco:
    Pietro Francesco Maria Volante

    Intervengono:
    Luigi Gulia
    Giacomo Tutinelli
    Lorenzo Arnone Sipari
    Laurentino Garcia y Garcia

    Seguirà aperitivo
    organizzato dalla casa editrice Arbor Sapientiae


    Un exursus temporale e geografico attraverso l’ager atinate in dialogo ideale con il paesaggio umano della virgiliana Atina potens, antico teatro di cultura volsca, sannita, romana, centro strategico tra Lazio, Abruzzo e Molise, dove i monti della Meta e delle Mainarde continuano verso sud-est la geologica spina dorsale della penisola italica. L’autore offre itinerari di analisi storica, miranti a porre in rilievo la posizione centrale di Atina nelle vie di comunicazione tra Latium e Samnium, nobilitata da antiche, illustri ascendenze o contiguità e da più recenti intrecci di varia umanità. Nel susseguirsi di immagini legate alla fisicità del paesaggio di Atina, così indissolubilmente segnato dalla generosità della natura e dalla laboriosità umana, soprattutto delle antiche transumanze, la questione centrale affrontata dall’autore è quella sul mistero delle “tre Atine” al tempo di Cicerone: l’Atina “nostra” della Valle di Comino; l’“Atena Lucana” nel salernitano Vallo di Diano; l’Atina collocata da Plinio nella Naturalis Historia in quella che allora fu la Gallia Cisalpina, di cui non abbiamo più tracce. A quale Atina si riferiva Cicerone quando nel De divinatione la visione in sogno del conterraneo Gaio Mario sarebbe avvenuta in villa quadam Campi Atinatis? Confutate altre ipotesi, ecco quella proposta: l’oratore, partito da Roma l’11 marzo (o qualche giorno dopo) dell’anno 58 sulla via dell’esilio, avrebbe raggiunto Arpino, proseguendo poi
    per Atina, il mattino successivo al sogno avrebbe ripreso il viaggio lungo la via della Vandra e la valle del Volturno (per la via Latina, ad ovest di Arpino l’ostile Clodio avrebbe potuto bloccarlo); per pavidità, non seguì il più rapido tragitto dal Molise verso la Puglia e Brindisi, ma si diresse a Capua dove imboccò la via Popilia. Sembra così colmata la lacuna delle fonti antiche sul percorso seguito da Cicerone nel basso Lazio prima di arrivare in Campania.


    Francesco Sabatini, nato ad Atina nel 1937, ha frequentato il Ginnasio Liceo “Tulliano” di Arpino fino alla licenza liceale. Laureato in giurisprudenza nel 1960
    nell’Università degli studi di Perugia, per 48 anni è stato magistrato ordinario esercitando le relative funzioni, successivamente, ad Avezzano, Cassino, Frosinone e Roma. Di particolare rilievo le sentenze in materia di terrorismo, anche internazionale, compreso l’attentato al Sommo Pontefice Giovanni Paolo II, da lui estese quale componente della I Corte di Assise di Appello di Roma, nonché quelle redatte quale componente delle Sezioni Unite Civili della Corte di Cassazione. Molte sentenze sono pubblicate nelle più prestigiose riviste giuridiche. È stato relatore in convegni giuridici svoltisi a Roma, Milano, Napoli, L’Aquila, Trento e nella provincia di Frosinone. Dal 2003 al 2009 è stato docente di diritto civile nella Scuola di specializzazione per le professioni forensi dell’Università “La Sapienza” di Roma. Nella sfera privata, oltre a numerosi articoli su argomenti di storia locale, ha curato la pubblicazione di due volumi: “Diario a più voci” (1984) e “Monte Meta e dintorni” (2003); ha collaborato inoltre al volume “Il Ducato di Alvito nell’età dei Gallio” (1997). È autore dei seguenti saggi: Il Giurista Biagio da Morcone, preposito della Chiesa di Atina nella prima metà del trecento, e le origini della stessa Chiesa (2014)”, “Montecassino, Roma, Orvieto,
    Sansepolcro: quel filo sottile che unisce…” (2015) e “Brevi note sulla Cappella di San Rocco in Atina” (2016).Premio alla carriera Sebetia ter (Napoli 2007), premio alla cultura don Giuseppe Morosini (Ferentino 2014), premio letterario Val di Comino per la saggistica storica (Alvito 2022).

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