Le Olimpiadi: Parigi 2024 il futuro del passato
Se un antico Greco oggi potesse assistere alle nostre Olimpiadi rimarrebbe attonito, la voglia di strabiliare e di inserire sempre nuovi giochi hanno stravolto completamente la forma della competizione sportiva inaugurata dai Greci nel 776 ad Olimpia e protrattasi, con cambiamenti di vario tipo, fino al 393 d.C.Una cosa però è rimasta esattamente uguale: l’importanza della vittoria. Oggi come allora, vincere un agone olimpico vuol dire diventare un eroe, entrare nella storia per la propria impresa sportiva costruita con estrema fatica, dedizione e sacrificio. Ed ecco che, allora come oggi, per i nikandres, i vincitori, essere ricordati nelle epigrafi olimpiche, in una cronologia assoluta basata sull'anno olimpico, voleva dire diventare eterni, e le città che producevano più vincitori erano considerate potenti e amate dagli dèi, comeTars, la nostra Taranto.
Se oggi abbiamo il medagliere, allora c’erano gli elenchi degli olimpionikai!
Parigi 2024 è la celebrazione del passato nel futuro perché la sostanza delle Olimpiadi è salvata dagli atleti, dal loro modo di saper offrire e combattere contro il limite, offrendo tutto di loro stessi per la gloria sportiva.
Per approfondimenti si consigliano:
Luigi Moretti e il catalogo degli Olympionikai. Testimonianze epigrafiche, letterarie, papirologiche e numismatiche sui vincitori degli agoni olimpici panellenici (Ellade e Magna Grecia: 776 a.C. - 393 d.C.) - AM; 7
Gli Agoni Olimpici dalla Grecia antica a Roma - Luca Urciuoli (collana IPAZIA, 6)




