Raccolta di Scritti Editi e Inediti - Vol. I - L’Arabia Sa’ūdiana - Carlo Alfonso Nallino

Informazioni: A cura di Maria Nallino. Ristampa anastatica. Prima edizione 1939. Prefazione di Amedeo Giannini. Introduzione di Maria Nallino - pp. 306, ill. b/n, Roma


Estratto dalla Introduzione di Maria Nallino.

Il presente libro avrebbe dovuto essere uno studio completo sul Regno Arabo Sa'ūdiano. Durante un soggiorno a Gedda dal 9 febbraio al 29 marzo 1938, mio Padre aveva potuto raccogliere, nella conversazione con autorevoli personaggi del luogo, parecchi dati che, uniti ad altri desunti da libri, Gli avrebbero permesso di dare un quadro della vita del paese. Al ritorno dal viaggio, malgrado i numerosi altri lavori a cui doveva attendere, Egli si mise con lena all'opera e preparò la prima parte del libro, riguardante l'ordinamento politico-amministrativo e giudiziario; a questa, pensava far seguire altre due parti: La vita religiosa e culturale nel Ḥigiāz; Gedda e dintorni, e da Gedda ad al di là di aṭ- Ṭā'if. Purtroppo, la morte lo colse il 25 luglio del 1938 stesso, prima ch'Egli avesse potuto condurre a termine il Suo disegno. Egli aveva lasciato vari appunti per la seconda parte del lavoro, fra i quali anche uno schema delle materie da trattare, e numerosi spogli di testi arabi per la terza parte. Perciò finii col decidermi di tentare io il completamento del libro. Ben lungi dall'avere la competenza e la preparazione necessaria a simile lavoro, mi sono limitata a completare nella Parte I il capitolo sull'ordinamento giudiziario, aggiungendovi alcuni particolari che ho posto in parentesi quadra, e a raccogliere nella Parte II quelle notizie che mi era possibile mettere insieme sulla vita religiosa e culturale e sulle condizioni sociali ed economiche del paese, valendomi, là dove c'erano, degli appunti di mio Padre. E dei Suoi appunti mi sono valsa altresì nella Parte III, che comprende le descrizioni di Gedda e di aṭ- Ṭā'if, del nostro viaggio dall'una all'altra città e di un'escursione da aṭ- Ṭā'if al Wādī Thumālah.