Olivo Barbieri. TWIY

Singolare e inconfondibile, quello di Olivo Barbieri è un lavoro che lo fa identificare soprattutto come un 'fotografo di città', di grandi cantieri urbani che si vanno lentamente modificando, a volte degradandosi, ma sempre mantenendo la propria imponenza. A Capodimonte ha dedicato un lavoro che non può non definirsi concettuale perché lavora su una doppia 'aspettativa' negata, la prima è che avrebbe applicato al Museo il suo sguardo, in grado di estrarre grandiose messe in scena monumentali da spazi apparentemente senza nessuna vita né qualità, con questo esaltando il ruolo di polo extraurbano dell'edificio e del suo contesto, la seconda è che avrebbe 'scavato' in questo museo-monumento fino a estrarne nuove e risonanti qualità estetiche. Barbieri ha invece lavorato su una polarizzazione che, nel suo apparire schizoide, rende palpabile un aspetto della cultura napoletana che ben conosciamo: consolarsi delle difficoltà quotidiane, dei soprusi e delle sopraffazioni costanti dei valori civili invocando la bellezza narcotizzante del golfo, dei monumenti, delle opere d'arte che vi sono contenute. 1.Olivo Barbieri - TWIY The World is Yours mostre • dal 18 gennaio 2008 • al 17 febbraio 2008
64 pagine 20 immagini dimensioni 22x30 cm confezione brossura
lingua di edizione: italiano inglese