Laterano 1, Scavi sotto la Basilica di S. Giovanni in Laterano. I materiali - a cura di Paolo Liverani (Collana: Monumenta Sanctae Sedis, 1)

di Paolo Liverani

invia la pagina per emailcondividi su Facebookcondividi su Twitter
  • Prezzo: € 62.00
    Aggiungi Carrello

    Descrizione:

    Paolo Liverani, Stephan T.A.M. Mols, Eric M. Moormann, Giandomenico Spinola

    Formato: 245 x 343 x 16 mm
    Illustrazioni: 10 b/n + 458 t.f.t. b/n e a colori


    Monumenta Sanctae Sedis, 1 -  Musei Vaticani (alla data della pubblicazione denominati MONUMENTI, MUSEI E GALLERIE PONTIFICIE)
    Città del Vaticano 1998


    «Sotto la basilica di S. Giovanni in Laterano, come è noto, si trovano i resti di tre grandi fasi edilizie di età antica: la prima è costituita da almeno due case di I e II sec. d.C., la seconda consiste nei resti dei Castra nova equitum singularium – la nuova caserma della guardia a cavallo di Settimio Severo – e infine l’ultima è quella costantiniana della basilica del Salvatore».


    Paolo Liverani



    Una meticolosa ricerca d’archivio ha permesso di raccogliere i documenti, ancora quasi interamente inediti all’epoca della pubblicazione, relativi alle campagne di scavo effettuate nei secoli scorsi sotto la Basilica di S. Giovanni in Laterano. Proposta esclusivamente in lingua italiana, l’indagine riguarda gli scavi diretti dall’architetto Busiri Vici per la costruzione della nuova abside tra il 1876 e il 1878, quelli eseguiti da Enrico Josi sotto la navata centrale della basilica intorno al 1930 e quelli effettuati nelle aree limitrofe all’edificio, intrapresi da Filippo Magi negli anni Sessanta.
    Dedicato ai materiali ritrovati durante gli scavi, lo studio comprende l’esame approfondito di alcune classi di materiali, quali sculture, rilievi, decorazioni, iscrizioni e ceramiche, nonché la catalogazione dei reperti pittorici ritrovati sotto la basilica, quali frammenti conservati nei pannelli, affreschi sulle pareti delle stanze della caserma Castra nova equitum singularium e pitture negli ambienti sottostanti. I reperti sono presentati attraverso sintetiche schede che comprendono accurate descrizioni e informazioni riguardanti luogo e data del ritrovamento, tecniche di esecuzione, stato di conservazione e ipotesi di ricostruzione.
    Chiude il volume un vastissimo apparato fotografico che illustra i reperti seguendo la suddivisione per sculture, iscrizioni, ceramiche e pitture.