Giotto a Napoli
di
Pierluigi Leone de Castris
Descrizione:
«Per una storia dell'arte come quella a cui penso e in cui credo (...), capace di svelare in profondità non solo le singole congiunture, le dinamiche dei rapporti economici, lo sviluppo dei ceti e dei gruppi sociali, l'organizzazione del lavoro o gli aspetti materiali della produzione, ma anche il dibattito delle idee, il ruolo degli artisti stessi, la loro capacità e il loro modo di rispondere ai bisogni di rappresentazione e promozione dei singoli committenti, il soggiorno di Giotto a Napoli, la sua lunga attività al servizio del "re saggio", Roberto d'Angiò, e le opere di grande impegno da lui intraprese in città, oggi in gran parte perdute, rappresentano e configurano una sorta di caso campione, una sfida e insieme un paradigma» Pier Luigi Leone de Castris
Sommario:
1. Registro dei tempi. Le date, i luoghi, il contesto dell’attività di Giotto a napoli nel racconto delle fonti e dei documenti. -
2. Artisti familiari e re. Committenza, mercato artistico, organizzazione del lavoro, retribuzione, compensi, benefici, titoli e ruolo dell’artista di corte nella Napoli angioina. -
3. Giotto a Santa Chiara: gli affreschi del coro delle monache. -
4. Giotto a Santa Chiara: la Crocifissione e gli altri affreschi del convento. -
5. Giotto a Santa Chiara: i perduti affreschi della chiesa e l’originario programma iconografico francescano-gioachimita. -
6. Giotto a Castel Nuovo: gli affreschi della Cappella Palatina. -
7. Giotto a Castel Nuovo: la cona della Cappella Palatina e le altre imprese. -
8. Giotto a Castel Nuovo: gli Uomini Illustri della Sala Maior. -
Appendice di documenti connessi all’attività di Giotto a Napoli.-
Bibliografia
264 pagine
104 immagini b/n
80 immagini colore
dimensioni 25x28 cm
confezione cartonata