Com'era triste Trieste - Antonino Crisafi - Kimerik

di Antonino Crisafi

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    Descrizione:

    Sullo sfondo di una superba Trieste negli anni Trenta e Quaranta, in un’atmosfera ancora di reminiscenza della bella époque, si intrecciano le storie di una famiglia ebrea e di un amore vissuti fra la triste e famosa Risiera di San Sabba e le altrettanto tristi e famose Foibe.
    Era il 18 settembre 1938 quando Benito Mussolini lesse per la prima volta, dal balcone del Municipio di Trieste in piazza Unità in occasione della sua visita alla città, il manifesto delle leggi razziali appena emanate dal regime fascista per accondiscendenza alla dittatura nazista di Hitler.
    Non a caso fu scelta Trieste per tale proclama, perché proprio dal porto di questa città, dove risiedeva una consistente comunità ebraica, in quegli anni migliaia di ebrei in fuga dalle persecuzioni nell’Europa centrale e orientale s’imbarcavano verso la terra promessa in Palestina.
    E proprio per questo Trieste fu denominata in quel tempo “la porta di Sion”.

    pp. 174