Lettere Personali di Giovanni Pontano - Ferdinando Cascone (Med. 18)

In 8°, bross. edit. su cartoncinoi martellato avorio, 284 pp. in carta avoriata naturale, con ill. ni a coll.



Quello di Giovanni Pontano è un carteggio dalla fisionomia assai singolare: un insieme di lettere di contenuto e stile a volte fortemente variabile, che si caratterizza per la sua unicità e per la sostanziale disorganicità. Ma, all’interno di tale eterogeneo insieme, è possibile scorgere il Pontano autentico, l’amico schietto e sincero, oltre il Segretario dei sovrani Aragonesi, lo studioso appassionato, dietro l’accorto e abile uomo politico. Colpisce l’atteggiamento franco e spregiudicato con cui Pontano si rivolge ai sovrani, con i quali instaura un rapporto quasi paritario nelle modalità di comunicazione. Consapevole del proprio autentico valore, intellettuale militante e orgoglioso, fedele servitore dei sovrani aragonesi, Pontano intesse un’articolata rete epistolare, non certamente organizzata secondo i tradizionali canoni del genere, ma sicuramente composta da destinatari di alto rango, principi, sovrani, duchesse, intellettuali, filosofi, poeti, studiosi. Di certo, in questo denso insieme di lettere, si ricompone la parabola biografica e politica di una delle più rappresentative figure dell’Umanesimo italiano. Questa nuova edizione critica delle lettere personali di Pontano, alcune delle quali inedite, e con traduzione italiana delle lettere latine, intende porsi come un ulteriore contributo alla conoscenza più approfondita del pensiero dell’umanista, e del suo rapporto con il potere e con la politica. Inoltre, il carteggio privato rappresenta anche una porta di accesso privilegiato per la conoscenza di aspetti fondamentali della produzione letteraria del Pontano, cioè il suo volgare e il suo personalissimo stile epistolare, elementi che rendono le lettere una testimonianza straordinariamente originale.

Ferdinanco Cascone si è laureato in Filologia medievale e umanistica presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, dove ha frequentato il Corso di Perfezionamento in Forme letterarie tra antico e moderno, e dove ha conseguito l’abilitazione all’insegnamento in discipline letterarie, latino e greco nella Scuola Secondaria di Secondo grado. Ha frequentato il Corso di Alta Formazione in Diritto Romano, diretto da Oliviero Diliberto, presso la Sapienza Università di Roma. Allievo borsista presso l’Istituto Italiano per gli Studi Storici, ha svolto attività di ricerca sull’opera dell’umanista Tristano Calco e presso l’Archivio Storico della Fondazione Banco di Napoli. Si è specializzato in Archivistica, Paleografia e Diplomatica presso l’Archivio di Stato di Napoli, e presso l’Università degli Studi di Ferrara, frequentando il Master in Archivistica, Diplomatica e Paleografia. Attualmente è docente di Discipline letterarie nella Scuola Secondaria, e sta conseguendo il Diploma di Specializzazione in Beni Archeologici presso l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli e l’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli. Si occupa di Umanesimo di età aragonese e sforzesca, e di ricezione della cultura antica nel Quattrocento.